Manifesti sui muri e lettere ai residenti comunitari per spiegare come iscriversi alle liste elettorali aggiunte. Il tempo, però, stringe: domande entro il 24 febbraio
Roma – 13 febbraio 2014 – Alla fine il Comune di Roma si è ricordato che anche i romeni, i polacchi e gli altri cittadini comunitari residenti nella Capitale potranno votare alle Europee insieme agli italiani. Così, ieri, ha iniziato a spiegare ai meno informati (la stragrande maggioranza) come fare.
“Con l’approssimarsi delle elezioni per il parlamento europeo – si legge sul sito internet del Comune – è affisso nella città, a partire dal giorno 11 febbraio, un manifesto firmato dal Sindaco inerente l’iscrizione dei cittadini stranieri dell’unione europea nelle liste elettorali aggiunte. I cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea potranno infatti votare in Italia per i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia, inoltrando apposita domanda al sindaco del comune di residenza entro il 24 febbraio 2014”.
Un’altra piccola buona notizia arriva dall’associazione Europaeus, che per domani pomeriggio, nell’ ambito della campagna del Cospe Operation Vote, ha organizzato all’Accademia di Romania di Roma un evento per sensibilizzare i romeni che vivono nella Capitale. “I responsabili dell'Ufficio Elettorale ci hanno assicurato che il Comune sta mandando a residenti comunitari una lettera con tutte le informazioni per iscriversi alle liste elettorali” dice la presidente Miruna Cajvaneanu.
Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, ma con le iscrizioni che scadono il 24 febbraio entrambe le mosse sembrano estremamente tardive. Il bicchiere mezzo pieno? A Roma iscriversi alle liste elettorali aggiunte (qui ci sono i moduli e la procedura) non è difficile: si può fare di persona, all'ufficio elettorale o presso il municipio di residenza, ma anche per posta, con una raccomandata. Chi ha voglia di andare alle urne si sbrighi.
EP