“Nessun dato trovato” per chi interroga il sistema su www.interno.it. Tecnici al lavoro, ma intanto le domande sono al sicuro
Roma – 12 febbraio 2008 – Molti lettori ci scrivono che da ieri, se inseriscono email e password su www.interno.it, il sistema per verificare l’iter della domanda di assunzione per i flussi 2007 risponde “nessun dato trovato”.
Abbiamo girato le segnalazioni al ministero dell’Interno e dai primi accertamenti sembra che ci sia un problema di rete, semplificando al massimo: i computer di chi controlla la domanda e quelli del Viminale non riescono a dialogare. I tecnici sono comunque al lavoro per eliminare l’inconveniente.
Intoppi di questo tipo si stanno verificando piuttosto frequentemente, ma non è il caso di preoccuparsi.
Le domande, anche se momentaneamente invisibili a chi le ha spedite, non si perdono, e tutti i dati sono al sicuro sui server del Viminale. Soprattutto, assicurano al ministero, possono accedervi gli uffici che le stanno lavorando (Direzioni provinciali del lavoro, Questure ecc.) e quindi il blocco del sistema di consultazione non comporta rallentamenti nella procedura che porterà al nulla osta al lavoro.
Intanto, anche se lentamente, continua a crescere il numero di domande d’assunzione, considerato che le spedizioni per i flussi 2007 sono aperte fino alla fine di maggio. Al 7 febbraio erano arrivate 701.510 domande, delle quali 337.569 inoltrate da privati cittadini e 363.941 da patronati.
I lavoratori più richiesti sono marocchini (120mila), cinesi (71mila) e bangladesi (69mila), quindi indiani (49mila), ucraini (45mila) e moldavi (36mila). Tra le province svetta Milano, con 76mila domande, seguita da Roma (46mila), Brescia (43mila), Napoli (24mila), Bergamo (23mila) e Torino (22mila).
Elvio Pasca