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Giornata del Rifugiato. Riccardi: “Mai più respingimenti”

Il ministro dell’Integrazione sugli accordi con la Libia:  “Rispetteremo le procedure per il diritto d’asilo”. Gasparri (Pdl) attacca: “Governo pensi a bloccare gli sbarchi”, Turco (Pd) lo bacchetta: “Non conosce la Costituzione?”

 

 

Roma – 20 giugno 2012 –  La posizione ufficiale del governo italiano sulle azioni di gestione dei flussi migratori in Mediterraneo e’ semplice: ”Mai piu’ respingimenti”. Così il ministro per la Coesione sociale, Andrea Riccardi, a margine della celebrazione della Giornata del Rifugiato organizzata a Roma dall’ Unhcr.

”Sulla vicenda degli accordi tra Italia e Libia -afferma Riccardi- si e’ alzato un polverone. Il nostro governo intende aiutarei libici nel controllo del territorio, ma non ci dovranno mai essere respingimenti. Noi -prosegue Riccardi- non abbiamo alcuna intenzione di evitare le procedure per il riconoscimento dello status di  rifugiato. La nostra responsabilita’ verso i rifugiati deriva dalla  nostra Costituzione”.

Riccardi ha anche ricordato che ”vanno rimesse in piedi le strutture del centro di accoglienza di Lampedusa: sono una garanzia in caso di eventuali sbarchi, sia per gli isolani sia per i migranti”. Quanto a segnali di nuovi flussi in arrivo il ministro afferma che ”finora non ne sono arrivati: la Tunisia e la Libia stanno svolgendo un lavoro responsabile”.

Le parole di Riccardi non piacciono al capogruppo del Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, che commenta: “Il ministro farebbe bene ad evitare dichiarazioni inopportune”, sostenendo anche che “un Paese ha pieno diritto a bloccare e scoraggiare il fenomeno degli sbarchi clandestini, che specie nel periodo estivo subiscono un deciso aumento”.

“Tra gli obblighi del governo – aggiunge Gasparri – c’e’ proprio quello di garantire la difesa delle proprie coste. Percio’ non si vede il motivo di mettere da parte lo strumento dei respingimenti, quando serve a colpire quegli stranieri che illegalmente tentano di introdursi nel nostro Paese. Su questo punto il governo non abbia alcun dilemma”.

A Gasparri risponde Livia Turco, presidente del forum immigrazione del Partito Democratico, citando la Costituzione italiana:  “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”.

“E’ l’art. 10 – sottolinea Turco – e questo il senatore Gasparri dovrebbe conoscerlo e rispettarlo. La politica dei respingimenti che il governo di centrodestra ha voluto attuare è una politica che abbiamo sempre denunciato. Costituiva una violazione dei diritti umani nonché il non rispetto della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”.

“Ricordiamo infatti al senatore Gasparri – aggiunge l’esponente del Pd – che l’Italia è anche stata condannata dalla Corte Europea per questa politica da lui tanto apprezzata. Continuare a sostenere tale politica che si è dimostrata, tra l’altro, assolutamente fallimentare è da irresponsabili o è semplicemente l’ennesima scelta di pura, ma triste, demagogia. Bene quindi che l’attuale governo sostenga  il principio del “mai più respingimenti”.

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