“È un principio sancito dalla Costituzione, ora tocca alla comunità italiana renderlo vivo e operante”. Il messaggio al sinodo valdese
Roma – 24 agosto 2015 – “La libertà è radice e prolungamento di ogni fede religiosa e la libertà religiosa è alla radice delle libertà civili“.
Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato ai partecipanti all’annuale Sinodo della Chiesa valdese, che si apre oggi a Torre Pellice, in provincia di Torino. “Il percorso che ha portato all’affermazione di questo principio – ricorda – è stato lungo e travagliato. Ora esso è sancito dalla Costituzione repubblicana e tocca alla comunità italiana nella sua interezza implementarlo, renderlo sempre vivo e operante”.
“Nella città dell’uomo, nella dimensione della laicità, tutti i cittadini sono chiamati a realizzare le loro vocazioni, a esprimere le loro convinzioni e la loro passione in modo che ne tragga beneficio l’intera società. Il segno del dialogo e della riconciliazione si trasforma in valore sociale, culturale, educativo, oltre i confini delle comunità religiose” aggiunge il Capo dello Stato.
“La Chiesa valdese – conclude Mattarella – si muove da tempo nella società italiana aderendo ai caratteri di una cultura democratica basata sulle idee di libertà ed uguaglianza e promuovendo opere sociali di grande valore, nell’accoglienza agli immigrati, nel sostegno alle persone anziane e a quelle bisognose, nel contrasto alla dispersione scolastica, nell’azione formativa all’interno delle carceri, nell’aiuto ai disabili e ai loro percorsi di integrazione, nell’impegno per la legalità e il bene comune”.