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Migranti. Di Maio: c’è differenza tra salvarli e traghettarli

Roma, 27 aprile 2017 – “Il governo Renzi, in tutta questa storia, in 3 anni non si era accorto di nulla. Adesso anche Minniti dice che ci sono ombre sul sistema dell’immigrazione. Su questo tema non accetto che Matteo Renzi dopo 3 anni che ha governato adesso caschi dalle nuvole e dica ‘c’è un problema, ma non me lo deve dire Di Maio’. Ma che hai fatto tre anni tra Frontex, Mare Nostrum e Triton?”

Lo ha detto Luigi Di Maio (M5s), vicepreside della Camera dei deputati, ospite di Nicola Porro a Matrix su Canale 5, in merito alla questione di attualità su migranti e Ong.

“Nel 2016 – ha aggiunto – le Ong sono passate dal 5% di persone salvate in mare al 40%. Se c’è il rischio che le persone stiano morendo, dobbiamo salvarle…Questo l’ho sempre detto. Mi disgusta che nel dibattito contro di me si utilizzino i morti in mare, perché io non ho mai detto che dovesse morire qualcuno. Ma io voglio capire se in questo momento c’è una differenza tra salvataggio e traghettamento. C’è chi va salvato e chi ce lo stiamo andando a prendere sulle coste? Se ce li stiamo andando a prendere sulle coste quelli non li stiamo salvando, quelli li stiamo traghettando con un taxi del Mediterraneo. Permettetemi di dirlo”.

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