Al via la "schedatura" dei senzatetto immigrati
Milano, 23 novembre 2008 – Saranno segnalati alla polizia tutti i clandestini che in questi giorni di intenso freddo trovano riparo, insieme ai tantissimi clochard italiani, nelle strutture “antigelo” del capoluogo Lombardo.
E’ quanto prevede un’ordinanza del Comune di Milano.
Prima di essere accolti nelle strutture contro il freddo, i senzatetto clandestini dovranno prima rilasciare i loro dati, poi verranno segnalati alle forze dell’ordine. Una segnalazione che può quindi portare all’espulsione.
“Noi non possiamo rifiutarci di aiutare questa gente”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Mariolina Moioli. “Noi di freddo non facciamo morire nessuno, tuttavia io devo poter identificare le persone. E se qualcuno avesse la Tbc o fosse un delinquente, io come faccio a ospitarlo nei nostri centri?”.
Di tutt’altro avviso è la parlamentare del Pd Marilena Adamo, ex capogruppo in Consiglio, che dice chiaramente: “bisogna fare in modo che almeno quando fa freddo nessuno rimanga in strada. È arrivata l’ora di chiedere una moratoria della legge”. La questione è simile a quella dei medici: “La destra vorrebbe che i clandestini fossero curati e poi segnalati. Impensabile”.
A Milano c’è già chi parla di “accoglienza beffa”, specialmente tra gli operatori del sociale. “Il problema – spiegano alcuni operatori – è che questi senzatetto clandestini per paura di essere identificati e poi espulsi passino la notte al gelo, rischiando quindi di morire di freddo”.
s.c.