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“Permesso – premio” per la badante coraggiosa

L’"alto valore morale" del gesto compiuto, le consentirà di uscire dal suo stato di clandestina perseguitata da decreto di espulsione e di lavorare regolarmente Roma – 11 marzo 2008 – La giovane badante moldava che martedì scorso aveva salvato la vita all’anziana che assisteva può tirare un sospiro di sollievo. Perché il suo coraggio, da clandestina inseguita da un decreto di espulsione dal 2006, verrà premiato con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, che regolarizzerà la sua posizione in Italia.

Il passo formale in questa direzione è stato compiuto ieri, in considerazione "dell’alto valore morale del gesto compiuto" di Victoria, che è stata dimessa dall’ospedale dov’era stata ricoverata giovedì scorso per l’intossicazione. La ragazza ha compilato la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno e la ricevuta consegnatale dagli agenti le consentirà di intraprendere un regolare rapporto di lavoro in attesa del documento che sarà di durata annuale e potrà essere rinnovato.

Naturalmente, ora sarà possibile anche revocare il provvedimento di espulsione.

AI

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