Roma, 25 luglio 2016 – La Polizia di Stato di Vibo Valentia, con la collaborazione di militari del gruppo Aereonavale della Guardia di Finanza, ha tratto in stato di fermo due soggetti, che si dicono di nazionalita’ nigeriana e somala, individuati a conclusione delle indagini come gli “scafisti” che dalle coste della Libia hanno condotto sino a limite delle acque territoriali un grosso barcone con circa 400 migranti a bordo.
A causa delle condizioni di viaggio nel vano motore sottostante della imbarcazione 15 uomini ed un ragazzino hanno perso la vita per asfissia e per le gravi ustioni procurati dalla fuoriuscita di carburante. Il soccorso del barcone e’ stato – si aggiunge – uno dei tre distinti eventi di soccorso portati a termine dalla unita’ della marina militare irlandese James Joyce, che questa mattina ha condotto al porto di Vibo Valentia 622 migranti, un centinaio di essi minori non accompagnati. I due soggetti fermati e posti a disposizione della Procura della Repubblica non risultano avere precedenti penali in Italia. Dovranno rispondere di concorso in omicidio plurimo, oltre che di favoreggiamento all´immigrazione clandestina.