Stefano Camilloni
Il Ddl prevede nuove "norme per l’accoglienza e l’integrazione delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati in Puglia" BARI – 28 aprile 2008 – Saranno l’inclusione e la regolamentazione gli obiettivi che la giunta regionale della Puglia si prefigge con il Ddl che prevede nuove "norme per l’accoglienza e l’integrazione delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati in Puglia" proposto dall’assessore alla solidarietà, Elena Gentile.
L’iniziativa legislativa ha cominciato la scorsa settimana il suo percorso in sesta commissione presieduta da Carlo De Santis, che ha sottolineato quanto "sia importante trasformare quello che è percepito come il problema della immigrazione in una risorsa, sia a livello regionale che nazionale".
La Puglia negli ultimi decenni si è caratterizzata come terra di transito dei flussi migratori ma anche e soprattutto quale terra di accoglienza e residenza di immigrati. "Abbiamo cominciato questo percorso a partire dagli Stati generali dell’immigrazione nel 2006 – ha detto l’assessore Gentile – per creare una mappa dell’immigrazione in Puglia e un percorso di ascolto e di partecipazione alla definizione di nuove proposte di intervento. L’obiettivo è la costruzione di una proposta di legge regionale moderna e lungimirante in materia di inclusione della popolazione immigrata".
Con questa proposta di legge vengono affrontate e riconosciute specifiche politiche di intervento su temi quali la salute degli immigrati, i fenomeni di tratta e di sfruttamento sessuale e lavorativo, i diritti dei lavoratori stranieri anche stagionali.
