Roma, 13 maggio 2020 – Chiuso in nottata l’accordo politico sulla regolarizzazione dei lavoratori immigrati che, insieme alla messa a punto delle misure economiche da 55 miliardi di euro, spiana finalmente la strada all’approvazione in giornata del decreto rilancio.
Nella tarda serata di ieri è arrivata la notizia da Palazzo Chigi della quadra trovata sul tema dei migranti, poi confermata dallo stesso capo politico del Movimento Cinque Stelle, Vito Crimi, per il quale “sul tema dei lavoratori stagionali, colf e badanti è stato raggiunto un accordo che ritengo soddisfacente, frutto di un testo modificato e migliorato rispetto a quello di domenica scorsa, che accoglie nostre esplicite richieste e mette al centro il lavoro regolare”.
Il testo quindi entrerà nel decreto, come chiesto da IV, Pd e Leu, con una stretta sulla possiblità di regolarizzare lavoratori per i datori di lavoro che hanno subito condanne per reati connessi al caporalato, allo sfruttamento della prostituzione o all’immigrazione clandestina.