Per gli esperti il fenomeno è causato dalla nuova legge migratoria messicana
New York, 9 maggio 2012 – Aumenta il numero di immigrati clandestini minorenni non accompagnati provenienti dall'America centrale negli Stati Uniti, e in particolare nel Texas.
Nonostante il calo complessivo degli immigrati clandestini, per gli esperti il fenomeno è collegato al fatto che il Messico sta rimpatriando un numero minore di minorenni senza documenti. Secondo il Wall Street Journal, da ottobre ad aprile il governo americano ha tenuto in custodia 6.500 minorenni non accompagnati che avevano attraversato il confine illegalmente, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
La maggior parte di essi, in genere fra i 14 e i 17 anni, proviene dal Guatemala, dall'Honduras e da El Salvador. Per gli esperti di flussi migratori, la legge messicana entrata in vigore lo scorso maggio che consente ai minori sprovvisti di documenti di rimanere nel Paese per motivi umanitari è la causa principale dell'impennata nel numero di clandestini minorenni.
Preoccupato dalla situazione che ha definito "un'emergenza umanitaria", il governatore del Texas Rick Perry ha scritto al presidente degli Stati Uniti Barack Obama per esortare il governo federale a fare di più.