Roma, 9 maggio 2017 – Con gli ultimi due naufragi avvenuti ieri nel Mediterraneo Centrale il numero totale di persone che hanno perso la vita o che risultano disperse nel tentativo di attraversare il mare e raggiungere l’Italia dall’Africa settentrionale raggiunge quota 1.300 dall’inizio dell’anno. Dall’inizio del 2017, oltre 43mila migranti e richiedenti asilo hanno percorso il Mediterraneo Centrale per raggiungere l’Italia.
Lo rende noto l’Unhcr, l’Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati.
Il primo naufragio è avvenuto venerdì sera, quando un gommone è affondato dopo diverse ore di navigazione con 132 persone a bordo. Circa 50 persone sono state tratte in salvo e fatte sbarcare a Pozzallo (Sicilia) nella giornata di domenica 7 maggio. Altre 82 persone sarebbero invece morte o disperse. Un altro naufragio è avvenuto sulla costa della Libia domenica 7 maggio. Secondo uno dei partner dell’UNHCR, l’International Medical Corps, una donna e sei uomini sono stati salvati dalle Guardie costiere libiche. Circa 163 persone sarebbero morte o disperse durante questo tragico evento.