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13mila euro per arrivare in Europa: i racconti dei migranti sbarcati oggi a Marina di Carrara

Roma, 5 giugno 2023 – “Non voglio vivere mai più nel terrore“. Poche parole sufficienti a descrivere il dramma che i migranti sono costretti a subire quando decidono di tentare di attraversare il Mediterraneo. Quando lasciano tutto nella speranza di garantirsi un futuro. Futuro che altrimenti, quasi sicuramente, gli sarebbe negato. Questa mattina la Life Support di Emergency ha attraccato a Marina di Carrara insieme ai 29 migranti salvati il 2 giugno. Una volta sulla terra ferma, i profughi hanno raccontato cosa hanno vissuto in Libia e durante la traversata.

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Migranti, i racconti dei sopravvissuti salvati dalla Life Support di Emergency

“Voglio solo arrivare in Francia, e non vivere mai più nel terrore”, ha raccontato uno dei 29 migranti salvati nei giorni scorsi dalla dalla Life Support di Emergency e sbarcati stamani a Marina di Carrara. Lui, per attraversare il Mediterraneo, ha pagato ai trafficanti 13 mila dollari. “Quando ero ancora minorenne, ho abbandonato il mio Paese insieme a un gruppo di coetanei. Volevo vivere libero, non in un Paese dove non si può avere un futuro. Il giorno del mio arrivo sono stato imprigionato dalle milizie locali. Mi hanno chiesto un riscatto di 800 dollari. Sono riuscito a pagare e poi a imbarcarmi, ma i libici ci hanno cercato in mare, riportato a terra e messo nuovamente in carcere”, ha spiegato poi il 25enne eritreo.

La sua storia non si differenzia molto da quella di tanti altri. “Ogni volta che mi imbarcavo, venivo riportato indietro e imprigionato. Ciò ha fruttato ai trafficanti 13.000 dollari: è quello che ho speso per pagare quattro volte il riscatto e poi la traversata in mare. Quando ho visto la vostra nave, ho pianto dal sollievo. Ora sogno di arrivare in Francia e di non vivere mai più nel terrore”, ha ammesso infine.

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