Roma, 27 gennaio 2023 – Domenica 29 la Ocean Viking e i 95 migranti soccorsi dovrebbero arrivare nel porto di Carrara. Dovrebbero, appunto. L’aggravarsi delle condizioni climatiche e il mare mosso potrebbe costringere la nave a tardare. Intanto, comunque, la città toscana si sta preparando ad accogliere i profughi, e in particolare i 38 minori, di cui 33 non accompagnati, salvati a largo delle coste libiche.
Migranti, in arrivo a Carrara la Ocean Viking
“Ogni volta queste navi devono percorrere distanze sempre più lunghe e attraccare in porti sempre più lontani, non abituati e non attrezzati. Ogni volta c’è da ripartire con l’organizzazione ma anche stavolta ce la faremo, come ce l’abbiamo fatta a Livorno, altra città amministrata dalla sinistra che ha accolto i migranti a dicembre”, ha dichiarato l’assessora regionale alla protezione Civile Monia Monni. Le sue parole si riferiscono ai viaggi di lunga percorrenza che le navi delle Ong sono sempre di più costrette ad affrontare. Viaggi costosi sia in termini di tempo che di spesa, motivo per il quale molte navi hanno dovuto interrompere o posticipare le missioni. Non solo: la rotazione dei porti implica l’arrivo di numerosi migranti in città non attrezzate per l’accoglienza, o per lo meno non preparate come quelle del sud Italia. Questo implica un’organizzazione last minute.
“Il sistema regionale è sano e coeso, abituato a lavorare insieme. Si muovono in sintonia protezione civile, questura, comune, provincia e prefettura. Riusciremo a dare il massimo anche in questa situazione difficile”, ha sottolineato comunque Monni. A bordo della Ocean Viking ci sono anche 15 donne: “Sono sempre le situazioni più delicate. Per le donne arrivate a Livorno abbiamo attivato il percorso anti-tratta con un supporto specifico e particolare e sono tutte state accolte nelle case rifugio. Lo faremo anche stavolta. Non sappiamo quanti siano i minori sotto i 14 anni”, ha aggiunto poi.
“Il servizio di accoglienza sarà gestito dal prefetto Guido Aprea e per questo abbiamo avuto una riunione a Massa per coordinare tutte le operazioni necessarie. A seguire le fasi di sbarco ci saranno le forze dell’ordine, ogni migrante si dovrà sottoporre a due screening medici: il primo sarà effettuato in porto, il secondo a Imm-CarraraFiere”, ha sottolineato inoltre la sindaca di Carrara Serena Arrighi.
Il programma di accoglienza
L’assessora Monni ha spiegato anche la tabella di marcia che hanno intenzione di seguire. “I medici dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) e il coordinatore del Centro maxi emergenze e la Croce rossa saliranno a bordo. Faranno un primo screening che riguarderà la tamponatura Covid e scabbia e malattie infettive. Li vestiremo a bordo. Come abbiamo avuto modo di constatare anche a Livorno, i migranti non hanno abiti adeguati ad affrontare il freddo, sono seminudi. Alcuni non sapevano infilare i calzini, era la prima volta che li vedevano. Verranno loro forniti tute e giacca anti-vento, calzini, guanti e sciarpe. Dopodiché i migranti saliranno nei pulmini, quelli con malattie in auto-contenimento, gli altri nei mezzi del volontariato arriveranno a CarraraFiere per lo screening, il riconoscimento e le azioni di polizia”.
Dopodiché, quindi, i migranti verranno spostati all’interno della fiera. “Gli adulti resteranno alla Imm-CarraraFiere dove un padiglione sarà allestito per un breve transito prima che vengano assegnati ai Cas, tutti fuori regione, mentre per i minori ci sarà l’assessora Serena Spinelli e ringrazio il lavoro preziosissimo del presidente provincia Lorenzetti, che ha trovato struttura adibita temporaneamente a Cas per i minori. La situazione è questa, presteremo la massima attenzione alla situazione umanitaria. Da assessore all’ambiente mi viene da dire che queste persone sono vittime dei cambiamenti climatici”, ha spiegato in conclusione Monni.
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