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Isee: a cosa serve e come chiederlo. L’esperto risponde

Roma, 27gennaio 2023 – L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è l’indice che serve a misurare il livello economico complessivo di un nucleo familiare, ossia di tutti i membri che compongono il cosiddetto “stato di famiglia”.

É inoltre lo strumento principale per determinare il diritto ad accedere alla maggior parte dei bonus e delle prestazioni sociali.

Tiene conto di una serie di valori quali: reddito, proprietà mobiliari ed immobiliari ma anche delle situazioni particolari del nucleo familiare (presenza di minori o disabili/invalidi), tutte informazioni che vengono raccolte nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), valida fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento.

A COSA SERVE L’ISEE:

Tale indicatore permette di verificare se il nucleo familiare interessato possa accedere ad alcune prestazioni o agevolazioni in base alla condizione economica, tra cui:

– reddito di cittadinanza;

– sconti sulle bollette di luce, acqua ed energia elettrica;

– agevolazioni sui canoni di locazione (bonus affitto);

– sconti sulle tasse universitarie;

– sconti sui trasporti;

– prestazioni per i minori (bonus bebè, bonus asilo nido).

TIPOLOGIE DI ISEE:

Oltre a quello ordinario, possono essere richiesti ISEE specifici per alcune prestazioni, come:

– ISEE MINORENNI: per prestazioni rivolte ai figli minori di genitori non coniugati e non conviventi tra loro;

– ISEE SOCIOSANITARIO: per prestazioni rivolte ad esempio alle persone disabili (assistenza domiciliare o ricovero in strutture dedicate);

– ISEE UNIVERSITA’: per richiedere agevolazioni allo studio universitario.

COME RICHIEDERLO

Per poter determinate l’Isee il richiedente deve rendere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento contente i propri dati anagrafici, patrimoniali e relativi al nucleo familiare. Nello specifico:

  • la composizione del nucleo familiare;
  • la casa di abitazione;
  • i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare;
  • il patrimonio mobiliare e immobiliare;
  • i redditi;
  • gli eventuali assegni percepiti;
  • il possesso di veicoli.

Alcuni dati – quelli anagrafici e relativi al patrimonio – sono quindi comunicati con autodichiarazione (di cui il dichiarante si assume la responsabilità), mentre altri sono direttamente forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps.

Una volta inserite le informazioni rese dal dichiarante e i dati  forniti da Inps e Agenzia delle Entrate, verrà emesso l’ISEE richiesto. L’ISEE può essere richiesto tramite CAF, commercialista, consulente del lavoro oppure personalmente, sul portale dell’Inps (ACCEDENDO MEDIANTE SPID), alla sezione dedicata alla compilazione della DSU https://servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/home.aspx

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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