in

Acli: “Ancora troppe invisibili tra colf straniere”

"Moltissime sono ancora le donne che lavorano senza contratto" Roma, 19 marzo 2010 – "In Italia, malgrado la sanatoria per le colf restano ancora troppe donne invisibili, cioè le decine di migliaia di lavoratrici domestiche – colf, baby siter, assitenti familiari – che lavorano ogni giorno nelle case degli italiani e che realizzano ‘una sorta di welfare informale”.

A denunciarlo solo le Acli che a Roma hanno organizzato un convegno dall’evocativo titolo: ”Il giorno libero delle donne (in)visibili” che ha aperto la campagna ”Diritti in Piazza 2010”, promossa dalle Associazione cristiana ”per affermare il valore della legalita’ nel lavoro”.

Malgrado la recente regolarizzazione del ministero degli Interni, moltissime sono ancora le donne che lavorano senza contratto. ”Al lavoro – hanno sottolineato le Acli – si sovrappone poi il lavoro grigio, cioè la tendenza a denunciare meno ore di quelle lavorate”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Berlusconi: “Sinistra vuole immigrati per cambiare il consenso”

Via Padova, via alle leggi speciali