in

IMMIGRATI: MIRAGLIA (ARCI), TROPPE RISPOSTE NEGATIVE A RICHIEDENTI ASILO =

ADN1686 3 CRO 0 DNA CRO NAZ

Roma, 27 mar. (Adnkronos) – ”La maggior parte dei richiedenti
asilo e’ attualmente ospitata in strutture del tutto inadeguate e ogni
giorno al numero verde per rifugiati dell’Arci arrivano decine di
telefonate per denunciare soprusi, disfunzioni, mancato rispetto dei
diritti. Siamo preoccupati per le migliaia di risposte negative che
arrivano dalle commissioni territoriali perche’ presentate da
stranieri provenienti dalla Libia ma non di nazionalita’ libica”. Lo
sottolinea Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci. ”Serve
urgentemente un provvedimento che tenga conto dell’impossibilita’ per
queste persone di tornare in patria, e dunque gli riconosca il diritto
alla protezione temporanea”.

”Le richieste di asilo depositate nei Paesi industrializzati
nel 2011 sono salite del 20% e, in particolare in Italia, ne sono
state registrate 36.000, tre volte tanto quelle dell’anno precedente:
questo il quadro presentato dal rapporto sull’asilo pubblicato oggi
dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).
Un aumento delle domande -rileva- legato agli sconvolgimenti che lo
scorso anno hanno caratterizzato il Nord Africa e che riporta l’Italia
nella media dei paesi europei, diversamente da quanto accaduto negli
anni dei respingimenti disposti dall’allora Ministro Maroni”.

”Intanto continuano ad arrivare centinaia di migranti senza che
il governo abbia adottato provvedimenti in grado di evitare che si
creino situazioni di emergenza come accaduto un anno fa. E’ necessario
-aggiunge- riattivare l’accoglienza a Lampedusa e potenziare
immediatamente la rete Sprar (Sistema di protezione per richiedenti
asilo e rifugiati), ampiamente sottodimensionata (3000 posti a fronte
di 36000 domande, meno del 10%!)”.

(Sin/Col/Adnkronos)
27-MAR-12 20:24

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

SANITA’: POLVERINI, TBC? QUESTIONE CHE SI RIPROPONE, SERVE PREVENZIONE =

Istat, oltre 3,5 mln extracomunitari regolari: +35% in 3 anni