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Al via a Trapani un progetto Fami di “capacity building” per potenziare i servizi a richiedenti asilo

Roma, 3 giugno 2024 – Partirà da giugno prossimo nella prefettura di Trapani il progetto finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) nell’ambito delle azioni di capacity building “In.Tra.” messo a punto dall’associazione “CISS ONLUS – Cooperazione Internazionale Sud Sud”, che ha aderito all’avviso di co-progettazione pubblicato dalla prefettura il 23 giugno 2023.
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Tre i piani operativi sui quali il progetto interverrà, nell’arco di 36 mesi:

•    potenziamento dei servizi della prefettura rivolti ai cittadini di Paesi terzi;
•    formazione per aumentare le competenze degli operatori della prefettura e degli stakeholder territoriali impegnati in questi servizi;
•    rafforzamento della governance territoriale del fenomeno migratorio e del lavoro di rete, incrementando la capacità dei servizi di rilevare le vulnerabilità.

In particolare, chi in prefettura lavora nell’ufficio cittadinanza, presso lo sportello unico per l’immigrazione, al servizio di monitoraggio e verifica amministrativo-contabile del sistema territoriale di accoglienza e al servizio per il coordinamento e la gestione delle emergenze sbarchi, sarà affiancato da 8 operatori formati allo scopo, allo scopo di potenziare ulteriormente la capacità di risposta degli uffici in questione. Saranno anche realizzati tre percorsi formativi, per un totale di circa 100 ore, rivolti sia ai dipendenti della prefettura che agli altri attori che sul territorio intervengono nelle diverse fasi dell’accoglienza di cittadini di Paesi terzi.

Nella stessa riunione del consiglio territoriale per l’immigrazione della prefettura durante la quale, la settimana scorsa, è stato presentato il progetto In. Tra., è stato anche illustrato il contenuto del protocollo d’intesa del 2022 tra i ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali, Ance e organizzazioni sindacali di settore (Cgil, Cisl e Uil) finalizzato a favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e di altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità.

L’intesa, che la prefettura di Trapani intende recepire e attuare a livello locale, punta infatti in concreto a promuovere percorsi formativi per l’avvio al lavoro nel settore edile di 3mila cittadini di Paesi extra-Ue tra richiedenti e titolari di protezione internazionale, e di altri cittadini stranieri di Paesi terzi in condizioni di vulnerabilità, tramite la promozione di adeguati percorsi formativi. 

Il consiglio territoriale ha anche annunciato l’avvenuto finanziamento di un altro progetto, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), finalizzato a favorire sia le procedure di rimpatrio volontario assistito con reintegrazione (Rvar) di 2500 cittadini di Paesi terzi, vulnerabili e non, che il processo di reinserimento nei rispettivi Paesi di origine.

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