Roma, 12 agosto 2024 – Alessandra Moretti, vicecapogruppo del Partito Democratico al Parlamento europeo, ha espresso dure critiche nei confronti della strategia del governo italiano in materia di immigrazione. In una nota ufficiale, Moretti ha commentato la recente iniziativa di trasferire la gestione dei migranti in Albania, definendola “uno spreco incredibile e ingiustificato di risorse pubbliche” che serve unicamente a scopi propagandistici.
Secondo Moretti, questa mossa evidenzia l’incapacità del governo guidato da Giorgia Meloni di affrontare in modo efficace e strutturato la questione migratoria. “Spostare la questione dei migranti in Albania non risolve nulla, anzi”, ha sottolineato l’europarlamentare, aggiungendo che il vero problema è la mancanza di una gestione competente e di una visione a lungo termine da parte dell’esecutivo.
Il contesto in cui Moretti ha rilasciato queste dichiarazioni è quello della recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea della quota di richiedenti asilo che spetta all’Italia nell’ambito della nuova procedura di frontiera prevista dalla riforma del Patto UE per la migrazione e l’asilo. Secondo questa riforma, l’Italia è chiamata a esaminare un numero significativo di domande d’asilo, un compito che richiederà un impegno notevole in termini di mezzi e risorse.
Moretti ha esortato il governo Meloni a prendere sul serio questa responsabilità e a investire le risorse necessarie per sfruttare appieno il concetto di solidarietà europea, come previsto dalla riforma del Patto. “Ora, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ue della quota dei richiedenti asilo che spetta al nostro Paese, la più cospicua, Meloni deve fare sul serio”, ha dichiarato Moretti, lanciando un chiaro appello affinché l’Italia adotti una politica migratoria più efficace e in linea con i principi di solidarietà su cui si basa l’Unione Europea.
Le parole di Moretti riflettono una crescente preoccupazione all’interno dell’opposizione italiana e tra i rappresentanti del PD a Bruxelles riguardo alla direzione che sta prendendo la politica migratoria del governo italiano. La sfida per Meloni e il suo esecutivo sarà ora quella di dimostrare che l’Italia può gestire in modo equo ed efficace il flusso migratorio, in collaborazione con i partner europei, evitando soluzioni temporanee e potenzialmente controproducenti.