Le spese per i lavoratori domestici saranno tra le voci scandagliate dall’Agenzia delle Entrate per scovare gli evasori. L’obiettivo è capire se il tenore di vita dei contribuenti è coerente con la loro dichiarazione dei redditi
Roma – 2 febbraio 2012 – Le collaboratrici domestiche come la scuola privata per i figli o l’abbonamento alla palestra. Spie di benessere, tra le circa cento che entreranno nel nuovo Redditometro per aiutare l’Agenzia delle Entrate a scovare gli evasori.
Questo strumento permetterà di confrontare i consumi di ognuno con i redditi che dichiara, in modo da attivare controlli in caso di incongruenza. Presenti una dichiarazione da poveraccio, ma sei proprietario di una macchina di lusso? Dici di non avere i soldi per andare avanti ma acquisti costose opere d’arte? Gli ispettori del Fisco ti chiederanno come ci riesci.
Le novità sono state anticipate due giorni fa da Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, in un’ audizione alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati. I suoi esperti stanno definendo tutte le voci del Redditometro, per arrivare a una griglia che dia conto delle spese quotidiane dei contribuenti, oltre che degli investimenti nel mercato finanziario e immobiliare.
Per l’Agenzia è interessante sapere se si vive in un tugurio o in una villa principesca, ma anche se si fanno lavori di ristrutturazione e cosa si nasconde sotto il tetto. È in quest’ottica che vuole capire se il contribuente si avvale di lavoratori domestici e mettere sotto la lente arredamento, elettrodomestici e bollette della luce, del telefono e del gas.
Nel redditometro finiranno ovviamente i mezzi di trasporto, auto, moto, minicar, caravan, barche e aerei privati, siano stati acquistati o presi in leasing o noleggio. Il Fisco scandaglierà anche le polizze assicurative, così come i versamenti di contributi previdenziali e le spese sostenute per l’istruzione, dall’asilo nido al master senza dimenticare le camere in affitto degli studenti fuori sede.
L’Agenzie delle Entrate non disdegna nemmeno il tempo libero. Occhio a viaggi, alberghi, palestre, centri benessere e abbonamenti allo stadio, quindi, ma non sfuggiranno ai controlli nemmeno i più pigri che, per svagarsi, preferiscono sprofondare sul divano davanti alle pay tv. Nel calderone finiranno poi le fatture del veterinario, la beneficienza, gli assegni di mantenimento a ex coniugi e ovviamente gli acquisti di opere d’arte, oggetti di antiquariato e gioielli.
Per vedere come funzionerà il Redditometro basterà aspettare qualche mese. “La sperimentazione si concluderà entro febbraio – ha assicurato Befera – ed entro giugno sarà operativo”.
Elvio Pasca