(ANSA) – PESCARA, 2 AGO – Stava nuotando con un amico quando, probabilmente trascinato dalla corrente, è finito al largo e, in mezzo a due scogliere frangiflutti, si è trovato in difficoltà. Ha avuto appena il tempo di chiedere aiuto, poi è scomparso. Così è annegato nel mare che bagna Montesilvano (Pescara) Ndjaga Gaye, 41 anni, presidente della Consulta dei Migranti del Comune di Pescara. Personaggio molto noto nel capoluogo adriatico, dove viveva con la moglie e tre figli, Gaye era nato in Senegal, primo di 16 fratelli, e si era laureato in Scienze manageriali a Pescara, la stessa facoltà dell’Università "D’Annunzio" dove attualmente aveva un incarico di docenza presso il Master di Cooperazione internazionale allo sviluppo. A eleggerlo presidente della Consulta dei migranti erano stati 4.200 extracomunitari residenti a Pescara. In questo periodo era impegnato, insieme al presidente del Consiglio comunale, Gianni Melilla, nell’allestimento di un progetto pilota per l’irrigazione di 100 ettari di terreno in Senegal. L’amico che stava trascorrendo con lui oggi alcune ore di relax, nel tratto di spiaggia libera a Montesilvano, ha fatto di tutto per salvarlo, ma quando i soccorsi sono arrivati, con i sanitari del 118, era ormai troppo tardi. (ANSA).
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ANNEGAMENTI: MUORE PRESIDENTE CONSULTA MIGRANTI PESCARA
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