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Approvato in via definitiva dalla Camera il Decreto Piantedosi contro le Ong

Roma, 15 febbraio 2023 – Mentre le persone continuano a morire in mare, la Camera dei deputati approva in via definitiva il cosiddetto Decreto Ong, conosciuto anche come Decreto Piantedosi. I voti favorevoli sono stati 187, quelli contrari 139 e solamente in 3 si sono astenuti. Ora, quindi, il testo passerà nelle mani del Senato.

decreto piantedosi

Decreto Piantedosi, approvazione definitiva alla Camera

Anche oggi dal Mediterraneo arriva la notizia di un nuovo naufragio. E di 73 vittime. Di queste, al momento, sono stati recuperati solamente 11 corpi. I dispersi sono 62, e i sopravvissuti 7. Sette di settantatré. Ma nemmeno questo basta a far fare un passo indietro al governo Meloni rispetto al Decreto Piantedosi. Il testo che ha l’obiettivo di allontanare le navi umanitarie dal Mediterraneo, infatti, oggi è stato approvato in via definitiva dalla Camera. E presto arriverà in Senato. Contro il decreto Ong, tra l’altro, si sono espressi anche 65 parlamentari tedeschi, i quali hanno chiesto alla Camera di bocciare la proposta. Richiesta che, tuttavia, non è stata presa in considerazione.

Nessun governo si era mai spinto a tanto. Dobbiamo cogliere la brutalità di questo provvedimento che è andato avanti nell’indifferenza dell’opinione pubblica. Un decreto così non era mai stato fatto. Noi continueremo con le associazioni a far capire che bisogna avere un altro approccio e perché quello che viene propinato è completamente irricevibile. Abbiamo tentato la strada del dialogo con la maggioranza che non ha voluto dialogare durante le lunghe commissioni riunite. Di fronte ad un testo terrificante abbiamo detto che era difficile emendarlo, ciò nonostante era dovere trovare rimedio ai testi anche quando sono impresentabili”, ha commentato l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, durante il Tavolo Asilo e Immigrazione.

“Alcuni esponenti della sinistra hanno definito il decreto ong ‘disumano’ e ‘decreto naufragi’, nulla di più falso e mistificatorio. Il decreto ong, approvato oggi alla camera, tutela l’incolumità delle persone soccorse in mare, garantisce il principio della sicurezza del paese, fa chiarezza tra missioni di salvataggio e attività di ricerca sistematica in mare. L’attività di ricerca sistematica, non occasionale, non coordinata e autonoma delle ong nel Mediterraneo è un fattore di attrazione di immigrazione e moltiplicatore delle partenze, spesso con imbarcazioni fatiscenti, da Libia e Tunisia, come confermato anche dai report di Frontex”, ha invece dichiarato il sottosegretario leghista all’Interno Nicola Molteni.

Mauri: “Questo decreto produce un sanno a migliaia di persone”

“Il testo sulle Ong è un testo che dà delle regole. Non c’è nessun atteggiamento contrario all’Ong, ma ci sono regole che vanno rispettate da tutti. Nessun dubbio sulla necessità di soccorrere chi è in mare ma un conto è il soccorso in mare e un conto è l’uso taxi, questo non va bene“. Lo Stato italiano aiuta e salva tutti coloro che sono in difficoltà, con la Guardia di Finanza e la Capitaneria di porto”, è poi il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

A riguardo, poi, è intervenuto anche il vicepresidente della commissione Affari costituzionali, Matteo Mauri: “Facciamo un’operazione di verità. Questo non è un ‘decreto per la gestione dei flussi migratori’. Ma un ‘decreto contro le Ong’ o, meglio, un ‘decreto contro i salvataggi in mare’. Punto. Con un decreto di poche righe, producete un danno immenso per migliaia di donne, uomini e bambini così disperati da mettere le proprie vite nelle mani di trafficanti senza scrupoli”. “Questa normativa calpesta la dignità umana, che è la vera essenza della nostra Costituzione. La commissione per i Diritti umani del Consiglio d’Europa ha inviato al ministro Piantedosi una lettera contenente la richiesta di cancellazione o quanto meno di revisione del decreto-legge”, ha affermato infine Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione Affari costituzionali.

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