Morcone: “‘Sostituire l’ attuale corpo, pesante e poco motivato”. Audizione sui rischi della radicalizzazione: “Non possiamo costringere i musulmani a pregare negli scantinati”
Roma – 4 ottobre 2016 – Non basta aumentare il numero delle Comissioni territoriali per l’asilo politico, bisogna cambiarne anche al composizione. In questi anni anni “si è fatto un grande sforzo, si sono tagliati i tempi, ma è necessaria una riforma che veda del personale più giovane, motivato e qualificato”.
Lo ha detto ieri il capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, Mario Morcone, in audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera in merito all’esame della proposta di legge recante misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista (a prima firma Stefano Dambruoso, Scelta civica).
L’idea del Viminale è puntare su “giovani neolaureati, con laurea specialistica, che sostituiscano l’attuale corpo, pesante e poco motivato”. “Lo abbiamo proposto più volte, cerchiamo il momento istituzionale utile per lanciare questa riforma”.
Parlando invece dei rischi della radicalizzazione, Morcone ha detto che bisogna evitare la “marginalizzazione”. “Non andiamo da nessuna parte se li costringiamo ad esercitare il credo religioso negli scantinati” e invece bisogna “mettere mano a una legge sulla liberta’ religiosa, sempre inseguita e non ancora al traguardo”.
“Mi auguro – ha aggiunto il prefetto – che la legge dia linee guida a chi è sul territorio”.