Roma, 28 marzo 2024 – Intersos, insieme alla Fondazione con il Sud, sta conducendo un importante progetto volta a fornire assistenza sanitaria e garantire i diritti dei migranti braccianti che vivono negli insediamenti informali della provincia di Foggia. L’obiettivo principale è creare una rete di intervento per garantire l’accesso alle cure sanitarie e favorire l’emersione dallo sfruttamento lavorativo. In due anni di attività, oltre 5.000 persone sono state raggiunte da questo progetto.
Migranti, un progetto per difendere i braccianti di Foggia
Il progetto, denominato “Servizio socio-sanitario di prossimità negli insediamenti informali della provincia di Foggia e promozione di buone prassi nelle istituzioni del territorio”, prevede la presenza di un ambulatorio mobile che opera nei vari insediamenti informali della Capitanata. Grazie alla collaborazione di medici, infermieri, mediatori linguistici, operatori legali e socio-sanitari, l’obiettivo è migliorare la tutela della salute. Ma anche favorire l’autodeterminazione dei diritti delle persone che vivono in queste condizioni precarie. Uno dei casi emblematici è quello di Mamadou, residente nella pista di Borgo Mezzanone, un villaggio improvvisato a pochi chilometri da Foggia. Grazie all’intervento degli operatori di Intersos, Mamadou è stato ricoverato in ospedale per ricevere le cure necessarie. Tuttavia, una volta dimesso, si è trovato senza un luogo adeguato in cui vivere. E lì è rimasto fino a quando è stato ospitato in una struttura riabilitativa e successivamente incluso in un progetto di integrazione territoriale.
La presenza di migranti provenienti da diverse nazioni africane negli insediamenti informali di Foggia evidenzia la necessità di interventi mirati per contrastare il caporalato e la schiavitù. Per questo motivo, nel progetto sono coinvolti anche operatori dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione. Loro, infatti, forniscono supporto legale per favorire l’emersione da situazioni di sfruttamento lavorativo. Nonostante gli sforzi, però, la situazione alloggiativa dei migranti rimane problematica, con progetti di superamento dei ghetti ancora in fase di attuazione. L’impegno delle autorità locali, come il Prefetto di Foggia Maurizio Valiante, nell’attivare un tavolo di concertazione per l’allocazione delle risorse, comunque, offre speranza per migliorare le condizioni di vita dei migranti.
In questo contesto, l’Asl di Foggia svolge un ruolo fondamentale nel prendere in carico la salute delle persone che vivono negli insediamenti informali. E grazie alla collaborazione con Intersos, sono state implementate best practice volte a migliorare la qualità della vita di coloro che si trovano in condizioni di disagio.
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