Il Carroccio voleva presentare nel Consiglio regionale della Lombardia una mozione per “vietare le macellazioni rituali non accompagnate da preventivo stordimento degli animali”, con particolare riferimento alla tradizione islamica. Nahum e Piccardo: “Decisione intollerante e discriminatoria”
Milano, 19 ottobre 2011 – È fallito il blitz della Lega Nord in consiglio regionale per vietare la macellazione rituale non accompagnata da preventivo stordimento dell’animale, praticata dalle comunità islamica ed ebrea.
La mozione è caduta sotto il fuoco delle polemiche, mettendo inoltre a nudo una pesante frattura nello schieramento di maggioranza. Ad affossare la proposta sono stati i consiglieri del Pdl, che al momento della votazione o sono rimasti fuori dall’aula o si sono astenuti.
“Non appena sono venuto a conoscenza di questa mozione – ha affermato in una nota Daniele Nahum, Vice Presidente della Comunita’ Ebraica di Milano – mi sono messo in contatto con il capogruppo della Lega Nord, Stefano Galli, per fargli presente che stavano presentando una mozione intollerante e discriminatoria, dunque mi sono permesso di consigliare a Galli di ritirarla. Voglio fare presente a tutti i consiglieri regionali della Lombardia, in particolare a tutti i capigruppo, che la mozione ha l’intento di discriminare i cittadini di fede musulmana ed ebraica”.
Della stessa opinione e’ anche Davide Piccardo, esponente del Coordinamento delle moschee di Milano (Caim) il quale ad AKI – ADNKRONOS INTERNATIONAL ha spiegato che “si tratta di una misura discriminatoria nei confronti dei cittadini musulmani e va a colpire anche comunica ebraica. Siamo solidali con loro per questo attacco ai loro diritti e ai nostri. Riteniamo che si tratti di una cosa totalmente strumentale che non ha altro obiettivo se non quello di discriminare i cittadini musulmani e ebrei che stanno in Lombardia”.