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Spagna, gli immigrati lasciano il paese per la crisi

Partenze dei primi 9 mesi del 2011 superano gli arrivi
MADRID, 19 ottobre 2011 – Con la crisi e la minaccia di una nuova recessione economica, la Spagna non è più l’Eldorado per l’immigrazione, soprattutto di origine magrebina e sudamericana.

I dati sulla popolazione attuale, diffusi dell’Istituto nazionale di statistica (Ine), confermano l’inversione di tendenza anticipata dalle stime: per la prima volta nell’ultimo decennio i primi 9 mesi di quest’anno hanno registrato un saldo in ‘rosso’ della popolazione immigrata.

Dal gennaio al settembre 2011, infatti, sono giunti in Spagna circa 317.500 immigrati, mentre sono stati circa 356.700 quelli che hanno deciso di fare ritorno nei propri Paesi d’origine, con un saldo negativo di oltre 39.200 stranieri.

Secondo l’Ine, l’esodo si sta producendo in maniera maggiore fra gli uomini che fra le donne, circostanza che indirettamente conferma il dramma della perdita del lavoro che c’è dietro la scelta di ritornare nel Paese d’origine.

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