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Nascite di nuovo in calo, colpa degli italiani

I figli degli immigrati aumentano anno dopo anno, per quelli degli italiani è ricominciata la discesa. I dati dell’Istat

Roma – 14 settembre 2011 – Gli immigrati ce la mettono tutta, ma non riescono più, da soli, a rilanciare le nascite in Italia. Dopo l’aumento dei fiocchi rosa e azzurri registrato negli ultimi quindici anni, torna il segno meno. Ed è “colpa” degli italiani.

 

Lo rivela l’Istat, che ha pubblicato oggi un report su “Natalità e fecondità della popolazione residente”, riferito agli ultimi due anni. I dati del 2009 e del 2010 confermano che è nuovamente in atto una fase di calo delle nascite: se i nati nel 2009 erano stati 568.857, nel 2010 essi sono scesi a 561.944, circa 15 mila in meno. La lenta, ma continua, ripresa della natalità, avviatasi a partire dal 1995, anno in cui si è registrato il minimo storico delle nascite (526.064 nati), sembra dunque essersi interrotta.

Il calo delle nascite, spiega l’Istat, è da attribuirsi alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani (25 mila in meno in due anni), mentre i nati da almeno un genitore straniero continuano ad aumentare, sebbene con un ritmo più contenuto: in media 5 mila nati in più nel 2009 e nel 2010, un incremento dimezzato rispetto a quello osservato nel 2008.

I nati da genitori entrambi stranieri sono stati oltre 77 mila nel 2009 e 78 mila nel 2010, poco meno del 14% del totale dei nati. Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si arriva a quota 102 mila nati da almeno un genitore straniero nel 2009 e 107 mila nel 2010 (rispettivamente il 18% ed il 19% del totale).

Considerando la cittadinanza delle madri straniere, al primo posto per numero di figli nati in Italia si trovano le rumene (16.727 nati nel 2009), al secondo le marocchine (14.370), al terzo le albanesi (9.937), al quarto le madri cinesi (poco più di 5 mila nati).

Il numero medio di figli per donna fa registrare una battuta d’arresto negli ultimi due anni rispetto al lento, ma progressivo, recupero avviatosi dalla metà degli anni ’90 (il 1995 fu l’anno di minimo della fecondità con 1,19 figli per donna). Secondo le stime più recenti le donne residenti in Italia hanno in media 1,41 figli, con valori pari a 1,31 figli per le cittadine italiane e a 2,23 per quelle straniere.

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Istat. “Natalità e fecondità della popolazione residente.  Anni 2009 e 2010

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