Milano, 4 maggio 2016 – “Si tratta di un’iniziativa estremamente utile, costruita nel tempo, fortemente voluta da entrambe le parti. E’ la dimostrazione concreta che la diversita’ di tradizioni e culture puo’ diventare un valore aggiunto quando queste si incontrano e lavorano insieme per il bene comune”.
Cosi’ il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, ha presentato a Palazzo Diotti i due agenti della polizia cinese che per dieci giorni affiancheranno i poliziotti e i carabinieri italiani nelle zone a maggiore vocazione turistica del capoluogo lombardo, da piazza Duomo al Castello. Cosi’ come faranno i loro colleghi impegnati a Roma e presentati ieri, Shu Jian e Sai Ming, sovrintendente e supervisore in servizio all’ufficio immigrazione vicino ad Hong Kong e all’aeroporto di Shangai, prima di arrivare a Milano, hanno fatto un corso di formazione specifico in Patria, dopo una selezione a livello nazionale.
Sai Ming parla italiano perché ha fatto due anni di scuola media a Modena, Shu Jian si esprime in inglese. Qui non saranno armati, non avranno alcun impiego operativo, e saranno di pattuglia a piedi insieme per cinque giorni con i nostri poliziotti e per altri cinque con i carabinieri, principalmente per essere piu’ vicini e garantire ancora piu’ sicurezza ai loro tanti connazionali in vacanza a Milano.
Il questore del capoluogo lombardo Antonio De Iesu e il comandante provinciale dei carabinieri Canio Giuseppe La Gala si sono detti molto soddisfatti per questa iniziativa “sperimentale ma concreta pensata per testare la sinergia tra le forze dell’ordine” di Italia e Cina, “che va oltre il reciproco scambio informativo, amplia il concetto di polizia di prossimita’ e getta le basi per una cooperazione ancora piu’ intensa, efficace e lungimirante sul fronte della sicurezza”. Ricordando che si tratta del primo progetto realizzato tra il Governo e la polizia cinese con le autorita’ di un Paese europeo (i nostri agenti andranno a Pechino e Shangai), il console generale cinese a Milano, Wang Dong, ha sottolineato che sono tre milioni i turisti che ogni anno visitano il nostro Paese e che a Milano vivono, studiano e lavorano complessivamente 70mila persone di origine cinese, aggiungendo che sui social network sono tantissimi i commenti favorevoli a questa iniziativa.