in

Roma, raid a Villa Gordiani contro il capodanno Bangla

L’aggressione è stata compiuta da venti persone. Alemanno: "Condanna unanime, bisogna isolare e reprimere gruppi violenti". ROMA, 23 maggio 2009 – Raid a Villa Gordiani contro "4 giovani della comunità del Bangladesh intenti a terminare l’allestimento degli spazi per il festeggiamento del capodanno Bangla". A darne notizia è stata l’associazione bengalese Dhuumcatu. E’ accaduto la notte scorsa "intorno alle due del mattino": a compiere l’aggressione una "ventina" di persone.

Secondo quanto racconta l’associazione "un giovane è stato ferito ed ora è in ospedale" e "stand e gazebo" sono stati completamente "distrutti". Sul caso sono in corso indagini della Digos che sta cercando di chiarire quanto accaduto. "Con l’azione di questa notte non si è voluto semplicemente compiere un atto razzista nei confronti di un immigrato isolato – afferma l’associazione – Si è voluto colpire, invece, una comunità organizzata che vuole manifestare con il suo orgoglio e la sua dignità il proprio diritto ad esprimere la sua identità e la sua volontà di non avere paura".

A condannare ”con fermezza il raid xenofobo" ed esprimere "piena solidarietà alla comunità bengalese e alle vittime dell’aggressione" il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale si augura che "gli inquirenti assicurino alla giustizia i responsabili di questo episodio il cui movente di intolleranza xenofoba appare evidente”. Poi l’invito a "tutti gli esponenti politici a non alimentare campagne di strumentalizzazione politica su questi episodi che vanno unanimemente condannati". "Ogni sforzo – ha aggiunto il primo cittadino della capitale – va fatto per isolare e per reprimere i gruppi violenti che, con qualsiasi motivazione, praticano l’intolleranza e l’aggressione inquinando la nostra vita cittadina". "Tutte le comunità di immigrati regolari – ha concluso Alemanno – che vengono a Roma per lavorare e per convivere pacificamente sono una risorsa preziosa per la nostra città e il confronto fra culture diverse arricchisce l’identità e la consapevolezza culturale della nostra comunità cittadina".

Secondo il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ”si ripetono a Roma con preoccupante frequenza, intollerabili episodi di stampo squadristico verso gli stranieri, sempre più spesso bersaglio di intimidazioni e aggressioni fisiche. Sono questi i risultati di chi crea fantasmi contro le società multietniche e fomenta ad arte le paure contro le minoranze". "E’ inquietante, poi, il senso di impunità di gruppi di balordi armati di spranghe e bastoni, che girano di notte nelle strade e nei luoghi pubblici, impegnati a devastare stand e colpire persone indifese – prosegue Zingaretti – Tutto questo è inaccettabile, serve una forte mobilitazione della società civile, delle istituzioni, delle forze economiche e sociali, per contrastare una pericolosa deriva".

Di una "città sempre meno sicura e sempre più in balia di gruppi minoritari di vario genere" parla il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo che sottolinea: "Non possiamo tollerare che a Roma e nel Lazio avvengano episodi di tale gravità".

Di "un atto vile, fascista e xenofobo" da parte di "un gruppetto armato di spranghe" ha parlato Mario Mei, vicecapogruppo del Pd al Comune di Roma e vicepresidente della Commissione Sicurezza. E aggiunge: "Condanniamo quanto accaduto e chiediamo al sindaco di Roma, che anche in questa occasione dimostra superificialità decisionale, di adoperarsi affinché la manifestazione bengalese venga delocalizzata in un’area più idonea allo scopo

"Al di là della condanna del raid xenofobo e della solidarietà alla comunità bengalese e alle vittime, già espresse in maniera chiara e inequivocabile dal sindaco Alemanno, occorre sottolineare che le polemiche che il Pd sta cercando artatamente di creare su questo episodio sono totalmente fuori luogo e puzzano tanto di elettoralistico", replica Giorgio Ciardi, consigliere comunale di Roma del popolo della Libertà.

"La condanna contro qualunque aggressione deve esserci sempre, sia quando è contro stranieri ma anche quando è contro italiani. E prima di etichettare quello che è accaduto la scorsa notte a Roma sarebbe bene non dimenticare le balle che furono diffuse sugli episodi violenti del Pigneto", ci tiene a dire Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cassazione Sentenza del 14 maggio 2009 la richiesta di asilo non blocca l’espulsione

Cassazione: ricongiungimento anche senza lavoro fisso