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Servizio Civile. “Aprire a tutti i ragazzi stranieri, anche il nuovo bando esclude”

L’Asgi: "Illegittima la limitazione ad alcuni permessi di soggiorno. Se non la eliminano, nuovo ricorso"

 
Roma – 3 luglio 2015- La sentenza della Corte Costituzionale che dice che non si può riservare il Servizio Civile agli italiani non è bastata. Anche il bando appena pubblicato per reclutare quasi mille volontari esclude ingiustamente tanti giovani stranieri. 
 
Sono infatti solo alcune categorie di ragazzi non italiani a poter presentare domanda, come i titolari di carta di soggiorno (permesso Ue lungosoggiornanti) o di permessi per asilo politico e protezione internazionale. Tutti gli altri, ad esempio quelli che hanno un permesso per motivi di studio o di famiglia, sono tagliati fuori. 
 
A lanciare l’allarme contro questa “esclusione del tutto illegittima” è l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, la stessa che ha combattuto e ha vinto la battaglia per far dichiarare incostituzionale il requisito della cittadinanza italiana. E che ora spiega: “Devono essere ammessi a partecipare al bando anche  i cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti senza distinzione tra i vari titoli di soggiorno”.
 
L’Asgi ha scritto una lettera alla presidenza del Consiglio, da cui dipende l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. In base alla sentenza della Corte Costituzionale,  chiede  di modificare subito il bando, “consentendo a tutti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti di parteciparvi” e di “dare immediata e appropriata pubblicità alla modifica, posticipando la data di presentazione delle domanda”, che per ora è fissata al 31 luglio. 
 
Se a Palazzo Chigi faranno finta di niente, l’Asgi annuncia che “agirà in giudizio”. E così il Servizio Civile finirà per l’ennesima volta in tribunale
 
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