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Boateng all’Onu per la giornata contro il razzismo

Il giocatore,  che lasciò il campo insieme alla sua squadra per protestare contro gli insulti, convocatoa Ginevra. Oggi gli interrogatori dei tifosi indagati per istigazione all'odio razziale durante Milan -Propatria

Milano – 17 genaio 2013 – Kevin Prince Boateng e' stato invitato dalle Nazioni Unite alla commemorazione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, che si terra' il 21 marzo al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.
Il giocatore del Milan e' stato inviato dall'Onu per un importante momento di riflessione che quest'anno si concentra sul tema "Sport e Razzismo: diamo un calcio al pregiudizio".

L'evento, rende noto il sito del Milan, che si tiene nella medesima data sin dal 1995, coinvolgera' sia il quartier generale delle Nazioni Unite di New York, sia appunto, quello di Ginevra. "Questo evento, che segue la storica decisione del Giudice Sportivo  -prosegue il Milan-, e che sul piano dei principi e dei valori e' un ulteriore attestato di vicinanza al Milan e al giocatore dopo i fatti di Busto Arsizio, riempie d'orgoglio tutto il Club rossonero e tutti i suoi tifosi".

"Sono emozionato, in qualche maniera anche terrorizzato . È certamente un motivo d'orgoglio per me, dall'altra mi costringerà a preparare un discorso di almeno quindici minuti che dovro' dire davanti a tutta l'assemblea riunita" ha commentato Boateng. "Dirò quello che penso io sull'argomento, ovvero che siamo tutti uguali e che quanto è successo a Busto Arsizio è stata una brutta cosa, che adesso è passata. Ma quello è il passato, ora guardo al futuro, mi interessa solo che si fermi il razzismo".

Martedì scorso il giudice sportivo Gianpaolo Tosel aveva deciso di archiviare gli atti sulla sospensione di Pro Patria-Milan, amichevole interrotta lo scorso 3 gennaio a Busto Arsizio per i cori razzisti all'indirizzo di Boateng e altri giocatori di colore. "Gli essenziali valori che informano lo sport e la civile convivenza escludono che possa acquisire rilevanza disciplinare un gesto di solidarieta' verso un uomo vittima di beceri insulti esclusivamente per il colore della sua pelle" ha spiegato il giudice.

Oggi saranno interrogati dal pm di Busto Arsizio (Varese) Mirko Monti i sei tifosi della Pro Patria, indagati per istigazione all'odio razziale per i cori razzisti nei confronti dei giocatori di colore del Milan. Tra loro anche Riccardo Grittini, 21 anni, ex assessore leghista allo Sport del Comune di Corbetta, che ha rimesso le deleghe dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta. Boateng sara' invece sentito come testimone entro la fine di gennaio. E' probabile che siano convocati in procura anche altri giocatori rossoneri.

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