in

Brennero, l’Austria inizia a costruire la barriera anti immigrati

La polizia tirolese conferma che i lavori sono partiti, 250 metri tra autostrada e statale. I controlli per fermare i flussi dall’Italia verso l’Europa centrale

 

Bolzano – 11 aprile 2016 –  Dalle parole ai fatti. L’Austria blinda il Brennero. 

Il capo della polizia tirolese Helmuth Tomac ha detto oggi all’agenzia di stampa austriaca APA che sono iniziati i lavori in vista del ripristino dei controlli alla frontiera con l’Italia. È previsto l’abbattimento dei guardrail e il cambiamento della segnaletica orizzontale, per una barriera di 250 metri che attraverserà l’autostrada e la strada statale.

I controlli verranno effettuati in un parcheggio a nord della barriera e partiranno presumibilmente alla fine di maggio, ha aggiunto Tomac, ma la data esatta verrà definita dal ministro dell’Interno austriaco. Nei prossimi giorni verrà allestito un centro di registrazione. L’obiettivo è fermare migranti irregolari e profughi che tentano di passare la frontiera. 

“Sono convinto al 100 per cento che i controlli al Brennero possono essere ancora evitati, se l’Europa lo vuole e introduce veri controlli lungo i confini esterni dell’Unione” ha detto la scorsa settimana il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz. “Non esiste nessun ticket per l’Europa centrale. L’Austria – non può permettersi un altro 2015, quando ha accolto 90.000 persone, come se in rapporto alla popolazione l’Italia accogliesse in un anno 600.000 persone”.

Dei controlli al Brennero hanno parlato venerdì al Viminale il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il suo omologo austriaco, Johanna Mikl-Leitner, ribadendo l’intenzione di garantire la fluidità di passaggio e di salvaguardare la libera circolazione prevista da Schengen. Obiettivi che sarà difficile conciliare con la barriera che oggi ha iniziato a prendere forma al valico. 

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cittadinanza, Mario Giordano e Souad Sbai in Senato sulla riforma

Pronti a salpare di Edoardo Bennato premiata da Amnesty International