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Burqa e niqab: il Belgio vota il divieto

Sì all’unanimità della Camera dei Deputati. Anche la Francia pronta al bando

Roma – 30 aprile 2010 – Niente velo integrale (burqa o niqab) nei luoghi pubblici, con multe e detenzione fino a sette giorni per le donne che violeranno il divieto. È il bando, primo nell’Ue, votato ieri all’unanimità o dalla Camera in Belgio.

Il testo viaggia adesso verso l’approvazione definitiva in Senato, che potrebbe però essere ostacolata dalla crisi politica che sta attraversando il Paese e l’ipotesi di elezioni anticipate. Meno chance di fermarlo avrebbe il ricorso per incostituzionalità annunciato dai Verdi, dal momento che un’iniziativa simile  si è rivelata inefficace durante il passaggio alla Camera.

Il Belgio sembra così battere sul tempo la Francia. Anche il governo Sarkozy, nonostante u dubbi del consiglio di Stato, ha infatti in cantiere una legge che vieterebbe il burqa in tutti i luoghi pubblici, che sarà presentato all’Assemblea nazionale agli inizi di luglio.

Sul tema, qualche giorno fa, è intervenuto anche lo scrittore francese Daniel Pennac, durante la presentazione di un libro all’Istituto italiano di cultura di Parigi. Il dibattito sul divieto del velo integrale nel territorio francese, ha detto Pennac, è ”avvilente per l’intelligenza e per il cuore, inutile sociologicamente e politicamente” ed  “e’ la stessa cosa degli slogan della Lega Nord in Italia: una stupidaggine”.

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