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Calcio. Via libera al secondo extracomunitario in serie A

La Figc alza il limite. Chi arriva dall’estero dovrà sostituire calciatori in scadenza o che lasciano l’Italia. Quote di giocatori locali in ogni squadra per tutelare i vivai nazionali

Roma – 6 luglio 2011 – Torna il secondo extracomunitario in serie A, ma le squadre dovranno riservare quote ai calciatori che provengono dai vivai nazionali.

È il compromesso varato ieri dalla Federcalcio cedendo alle pressioni delle Lega A, che riunisce le società di calcio della massima serie. Dalla prossima stagione, queste potranno tesserare due calciatori cittadini extraue provenienti dall’estero, purchè vadano a sostituire altrettanti giocatori cittadini extraue in scadenza di contratto o che si trasferiscono  all’estero.

L’arrivo di troppi calciatori extracomunitari dall’estero può penalizzare i vivai. Per questo motivo la Federcalcio ha imposto alle squadre di serie A delle quote di calciatori “locali”, quelli cioè che tra i 15 e i 21 anni sono stati tesserati in Italia per almeno tre stagioni. Se, per esempio,  la rosa di prima squadra è di 25 giocatori, almeno 8 dovranno essere locali.

“Abbiamo deliberato all’unanimitá su un problema strategico per il calcio italiano. È una norma in linea con quella del 2009 e 2010, ma con dei correttivi”, ha spiegato Abete, specificando che “si è voluto evitare che giovani che diventano professionisti vengano utilizzati per la sostituzione di un extracomunitario. È una norma di garanzia. Siamo rimasti all’interno delle quote previste dal Coni che individuano il numero massimo di nuovi contratti per gli extracomunitari in 60”.

Esulta il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta: ”Il ritorno ai due extracomunitari comporta per il calcio italiano un recupero importante di competitivita’ per le squadre di Serie A. Su questo tema c’e’ stata una sintonia tra tutte le leghe, quella di A, B, Lega Pro e dilettanti”.Anche per il patron della Lazio, Claudio Lotito, ”la decisione presa e’ nell’interesse del sistema e servira’ per portare in Italia i migliori calciatori”.

La decisione di ieri si farà subito sentire nel calciomercato. Potrebbe ad esempio sbloccare l’approdo alla Juve del brasiliano Bastos del Lione o quello dei suoi connazionali Ganso e Danilo dal Santos al Milan.

Elvio Pasca

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