Il vicepresidente del Senato ha un problema serio. Per risolverlo, però, basta davvero poco
Roma – 28 agosto 2014 – Ultimamente si parla molto del Vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, ma non per le sue famose battaglie contro gli immigrati o per le sue frasi razziste. No, questa volta Calderoli è nei guai, veramente nei guai seri, ma tanti giornalisti non sembrano averlo capito.
Calderoli ha problemi di salute, che per fortuna si possono risolvere con le cure mediche cui ha accesso. Ha problemi con la legge per una frase razzista contro l’ex Ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, che oggi è eurodeputata. Anche qui si può trovare una soluzione perché non credo che giudici lo possano mandare in galera per questo. Probabilmente, gli daranno una multa salata che lui sicuramente può permettersi di pagare.
È da questo punto che cominciano i veri problemi per Calderoli. Crede, e ripeto crede, perché non ha nessuna prova, che su di lui penda una terribile macumba di Clement Kikoko Kyenge, padre dell’ex ministro dell’integrazione.
Davanti alla sofferenza di una persona, bisogna essere comprensivi ed aiutare se è possibile. I giornalisti che usano il tono scherzoso mentre raccontano questa storia devono rendersi conto che si tratta di una persona che sta soffrendo, che sta cercando l’aiuto a modo suo.
Dai suoi post si capisce che Calderoli non sa dimostrare pubblicamente di essersi pentito mentre chiede l’aiuto. Spara anche contro il Papa mentre cerca l’esorcista.
Calderoli dovrebbe stare tranquillo perché come ha detto il papà Kyenge, il rituale fatto dopo il suo insulto alla figlia non era una macumba ma una invocazione gli avi affinché lo “liberassero da cattivi pensieri e parole offensive”.“Se quando lui ha chiesto scusa a Cécile era sincero, può stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi".
Un piccolo consiglio a Calderoli: Se le tue scuse all’ex ministro dell’integrazione erano sincere, allora tutto è risolto. Ma se non erano sincere, sei ancora in tempo per chiedere scusa, mostrare che ti sei pentito, ed impegnarti a non offendere mai più.
Dunque, Calderoli dovrebbe fare esattamente quello che qualsiasi religione chiede al peccatore: pentirsi e non peccare mai più.
Stephen Ogongo Ongong'a