in

Carceri. Il Sappe: “Troppi stranieri, Governo aumenti le espulsioni”

Lo chiede il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria ROMA, 10 agosto 2009 – Il governo deve aumentare le espulsioni dei detenuti stranieri e definire presto trattative in questo senso con i Paesi di origine.

Lo chiede il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria (Sappe) sottolineando che a oggi nelle carceri italiane i detenuti stranieri sono oltre 23mila (il 37% del totale), il 42 per cento dei quali condannati.

"Si deve incrementare il grado di attuazione della norma che prevede l’applicazione della misura alternativa dell’espulsione per i detenuti stranieri i quali debbano scontare una pena, anche residua, inferiore ai due anni; potere che la legge affida alla magistratura di sorveglianza" dice il segretario del Sappe, Donato Capece, osservando che le situazioni di disagio – e i gesti dimostrativi messi in atto per denunciarle – che riguardano i detenuti italiani si accentuano per gli immigrati.

Il Sappe chiede al Governo Berlusconi di avviare le trattative con i Paesi esteri da cui provengono i detenuti – a partire da Romania, Tunisia, Marocco, Algeria, Albania, Nigeria – affinche’ scontino la pena nei Paesi d’origine: "questo, oltre a mettere un freno ad una grave emergenza, potrebbe rivelarsi un buon affare anche per le casse dello Stato, con risparmi di centinaia di milioni di euro, visto che un detenuto costa in media oltre 250 euro al giorno".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Olanda. Partito musulmano corre ad elezioni municipali

Frattini: “Accoglienza solo per chi rispetta le leggi”