Dopo i disordini, arrivano carabinieri e rinforzi. Il ministro dell’interno: “Ripristinare l’ ordine e rispettare i diritti”
Roma – 17 luglio 2014 – Subito più controllo e repressione, poi gli interventi per l’integrazione.
Dopo i disordini degli scorsi giorni tra immigrati e italiani, a Castel Volturno e dintorni arrivano otto equipaggi dei reparti di prevenzione e crimine e 40 unità di rinforzo tra Carabinieri e Polizia di Stato. Intanto, nella provincia di Caserta, rimane operativo un contingente di 300 militari dell’Operazione "Strade Sicure".
Sono le decisioni prese ieri durante un incontro a Roma tra vertici del Viminale e delle Forze di Polizia con i sindaci di Castel Volturno, Dimitri Russo, e di Mondragone, Giovanni Schiappa.
“Lo Stato c’è ed è forte – ha detto il Ministro Alfano durante la riunione –. L'invio di più uomini e' la testimonianza che le istituzioni sono pronte a lavorare, a fianco dei cittadini, per il ripristino dell’ordinarietà nella situazione di questi territori, nel rispetto dei diritti di tutti e dell'accoglienza”.
“Siamo disponibili, inoltre – ha aggiunto Alfano – a valutare progetti per la concessione di fondi e investimenti da parte dello Stato sulla sicurezza, volti a potenziare servizi di integrazione a favore dei cittadini e degli immigrati, per il recupero urbano e sociale”.
Il ministro ha poi annunciato un nuovo modello Caserta come risposta immediata dello Stato anche alle esigenze di integrazione sociale in queste aree. A tal fine, sarà convocato, a Caserta, un apposito Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il sindaco di Castel Volturno sembra però scettico. "Delle parole mi fido zero. Bisogna vedere come si concretizzano questi intenti", ha detto Russo dopo la riunione chiacchierando con i cronisti, senza sapere però di essere registrato.