Il questionario compilato va restituito entro il 29 febbraio. Altrimenti scattano fino a duemila euro di multa e la cancellazione dall’anagrafe (che per gli immigrati è molto rischiosa)
Roma – 8 febbraio 2012 – Il Censimento sta per chiudersi e i ritardatari farebbero bene a darsi una mossa entro il 29 febbraio.
Alla fine di questo mese scadranno i termini per riconsegnare il questionario distribuito dall’Istat senza rischiare sanzioni salate. Secondo il decreto legislativo 322 del 1989, chi non fornisce i suoi dati (o li fornisce consapevolmente errati o incompleti) è infatti soggetto a una multa che può andare da 206 a 2065 euro.
Agli immigrati può andare anche peggio, perché potrebbero essere cancellati dall’anagrafe e quindi non risultare più residenti in Italia. Questo avrebbe delle conseguenze gravi, ad esempio, sul conteggio degli anni di residenza indispensabili per ottenere la cittadinanza o per accedere ai bandi delle case popolari.
Per sapere come e dove riconsegnare il questionario contattate il numero verde 800069701. Qui trovate invece le guide in diciannove lingue per la compilazione.
EP