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Censimento. L’Istat: “Ecco come regolarsi con colf e badanti conviventi”

Tutto dipende dall’iscrizione del lavoratore all’Anagrafe. I chiarimenti, caso per caso, forniti all’Assindatcolf

 

Roma – 15 novembre 2011 – Quando compilo il censimento come mi regolo con la badante? La babysitter che vive con noi va nella lista A o nella lista B? A casa nostra sono arrivati due questionari, uno per noi e uno per la colf, che facciamo?

Sono alcune delle richieste arrivate nelle scorse settimane al numero verde dell’ Assindatcolf, associazione dei datori di lavoro domestico. Molti (soprattutto anziani) alle prese con il questionario censimento, non sanno infatti se, come e dove inserire i lavoratori conviventi. “Abbiamo girato le domande principali all’Istat, che ha spiegato come comportarsi caso per caso” dice Teresa Benvenuto, segretario nazionale dell’associazione.

Qui di seguito i chiarimenti dell’Istat:

–         se il personale domestico è iscritto in Anagrafe nella stessa scheda della famiglia  presso la quale presta servizio, verrà recapitato un unico Foglio di famiglia; il lavoratore dovrà essere inserito nella Lista A insieme agli altri membri della famiglia e, nel relativo foglio individuale, alla domanda 1.1 della Sezione II, dovrà barrare la casella 17 “Altra persona coabitante senza legami di coppia, parentela o affinità”;

–         se il personale domestico è iscritto in Anagrafe in una scheda di famiglia a sé stante (diversa da quella della famiglia presso la quale presta servizio), riceverà un Foglio di famiglia che compilerà come famiglia a sé stante (risulteranno così 2 famiglie coabitanti) e quindi si dovranno compilare due distinti questionari;

–         se il personale domestico non è ancora iscritto in Anagrafe questo potrà essere inserito nel Foglio di famiglia della famiglia presso la quale presta servizio e nel relativo Foglio individuale; alla domanda 1.1 della Sezione II, dovrà barrare la casella 17 “Altra persona coabitante senza legami di coppia, parentela o affinità”. In alternativa, qualora il personale domestico volesse costituire famiglia a sé stante, dovrà richiedere al Centro di raccolta del comune di appartenenza un Foglio di famiglia non personalizzato (questionario di scorta) e compilarlo come famiglia a sè stante (risulteranno anche in questo caso due famiglie coabitanti).

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EP

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