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Cittadinanza, ancora un rinvio per la riforma alla Camera dei Deputati

Doveva arrivare in Aula lunedì prossimo, ora è sparita dal calendario. Le nuove regole per diventare italiani possono aspettare

 
Roma – 19 giugno 2015 – I pochi sognatori che ancora ci speravano dovranno rassegnarsi. Nonostante le promesse nero su bianco, anche giugno passerà senza che alla Camera dei Deputati si parli di riforma della cittadinanza
 
Qualcuno ci aveva creduto, spulciano un mese fa il calendario dei lavori dell’ Aula. Diceva che a partire da lunedì 22 giugno, i deputati si sarebbero confrontati sulla “Proposta di legge n. 9 e abbinate – Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91 , recante nuove norme sulla cittadinanza”. Erano  previsti anche lavori in notturna, fino ad arrivare venerdì 26 alla votazione finale. 
 
A quanto pare, però, nonostante le richieste della maggioranza degli italiani e di tutti quelli che italiani vorrebbero diventare (compreso un  milione di italianissimi figli di immigrati), la prossima settimana l’Aula si occuperà d’altro. Il nuovo calendario, pubblicato oggi, ha in scaletta la legge sulla diffamazione, una mozioni sulle dimissioni del sottosegretario Castiglione , un’altra sulle sanzioni alla Russia e una commissione d’inchiesta  sulle vittime dell’uranio impoverito. 
 
D’altronde, era illogico credere che sarebbe andata diversamente. La riforma della cittadinanza è arenata da due anni in Commissione Affari Costituzionali, che non si occupa delle ventidue  proposte di legge  addirittura dallo scorso settembre e le ha lasciate nei cassetti anche in queste ultime settimane: come avrebbe potuto allora partorire un testo unificato da sottoporre all’esame di Montecitorio? 
 
Intanto, è arrivata l’estate e all’orizzonte si avvicina la pausa dei lavori. Il calendario di luglio ancora non è stato pubblicato, magari ci sarà un’ altra promessa, sicuramente ci cascheranno in pochi. 
 
Stranieriinitalia.it
 

 

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