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Cittadinanza. Boldrini: “Sì alla riforma per i 70 anni della Repubblica Italiana”

1946-2016. La Presidente della Camera: “L’Italia riconosca i nuovi cittadini, protagonisti del suo futuro”

Reggio Emilia –  7 gennaio 2016 – Settant’anni di Repubblica Italiana. Da celebrare anche cambiando le regole per diventare italiani e insegnando a tutti i giovani cosa vuol dire essere europei.

È l’auspicio espresso oggi dalla presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo oggi alla Festa del Tricolore a Reggio Emilia.

“La Festa del Tricolore inaugura un anno importante per la nostra memoria storica, perché ricorre il settantesimo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Il 2 giugno 1946 il popolo italiano sceglieva la democrazia repubblicana” ha ricordato Boldrini. Più che cerimonie, ha aggiunto, servirebbero “azioni concrete, e penso a due cose che sarebbe davvero significativo si realizzassero proprio in questa ricorrenza”.

La presidente della Camera vorrebbe “un programma straordinario di educazione civica sull’Europa per gli studenti”, ma anche  “l’approvazione della legge sulla cittadinanza, e cioè dei nuovi criteri attraverso i quali si può diventare cittadini della Repubblica italiana”. 

“Sarebbe un messaggio di grande importanza” ha sottolineato Boldrini. “L’Italia che diventa sempre più europea e che dà riconoscimento ai nuovi cittadini che saranno anch’essi protagonisti del suo futuro, che porteranno avanti la storia di una nazione che si riconosce nel Tricolore come simbolo di pace, di fratellanza e di libertà”. 

 

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