Milano, 23 maggio 2025 – In un’Italia che continua a trasformarsi, la cittadinanza italiana è oggi più che mai al centro del dibattito politico e sociale. Fondazione ISMU ETS lancia un invito alla riflessione con il webinar “Verso il referendum sulla cittadinanza. Non quanti, ma quando e perché?”, che si terrà lunedì 26 maggio dalle 12.30 alle 14.00, in vista del referendum dell’8 e 9 giugno sull’acquisizione della cittadinanza da parte di persone con background migratorio.
Secondo i dati recentemente diffusi da ISMU, nel 2024 oltre 217mila persone hanno ottenuto la cittadinanza italiana, confermando un trend in crescita per il terzo anno consecutivo. Un dato importante, che però da solo non basta a comprendere il fenomeno: è necessario andare oltre i numeri e interrogarsi su modalità, tempi e ragioni dell’acquisizione.
Le modalità di acquisizione: oltre la residenza
Il rapporto ISMU evidenzia come le modalità di acquisizione della cittadinanza siano molteplici. Solo il 40% dei nuovi cittadini ha ottenuto la cittadinanza per residenza o naturalizzazione, ovvero dopo 10 anni di permanenza legale continuativa in Italia (5 per rifugiati/apolidi, 4 per comunitari). Un altro 12% ha acquisito la cittadinanza per matrimonio.
Ma quasi la metà delle acquisizioni avviene secondo modalità diverse: per trasmissione dai genitori, per scelta dei neo-maggiorenni nati e residenti in Italia, o per ius sanguinis (discendenza da cittadini italiani). Nel 2023, queste modalità hanno interessato oltre 103mila persone, contro le 39mila del 2013.
Un’Italia più giovane e multiculturale
Altro dato significativo riguarda l’età: il 48% dei nuovi cittadini ha meno di 30 anni, con un picco del 37% tra gli under 20. In questa fascia d’età, è predominante l’acquisizione per trasmissione o per scelta al compimento del 18° anno, segno di un processo di integrazione radicata nelle nuove generazioni.
Per gli adulti, invece, domina la naturalizzazione. Interessante anche il dato sugli ultrasessantenni: il 15% di essi ha ottenuto la cittadinanza per ius sanguinis, recuperando le proprie radici familiari italiane.
Un webinar per approfondire
Il webinar ISMU sarà l’occasione per approfondire questi temi, con la partecipazione di:
- Sara Morlotti – Quanto ne sappiamo veramente di cittadinanza?
- Giorgia Papavero – Ma quali sono i dati che contano?
- Sumaya Abdel Qader – Quali pregiudizi condizionano il dibattito?
- Nicola Pasini – Quali sono gli orientamenti dei partiti?
- Modera Ennio Codini, Responsabile Settore Legislazione ISMU
Un percorso di informazione responsabile
L’evento rientra nel progetto europeo “RISE: Responsible Involvement in Society and Elections”, volto a contrastare disinformazione e stereotipi sulla cittadinanza e a promuovere partecipazione consapevole.
Sul sito ISMU è disponibile una sezione dedicata al referendum:
🔗 https://www.ismu.org/referendum-acquisizione-cittadinanza
Inoltre, è attivo un quiz anonimo per testare le proprie conoscenze sul tema.
Per partecipare al webinar:
🔗 Iscrizioni qui
Per esplorare i dati e grafici ufficiali, si può consultare la Banca Dati ISMU:
🔗 https://www.ismu.org/cittadinanza-banca-dati-sulle-migrazioni/