Roma, 17 novembre 2023 – Il 4 dicembre 2023 si svolgerà il “Click Day” per l’assunzione di colf e badanti, un’opportunità resa possibile dal Decreto Flussi che ha autorizzato l’ingresso di 9.500 lavoratori nel settore dell’assistenza familiare e socio sanitaria. Per chi desidera beneficiare di questa possibilità, però, è fondamentale comprendere i passaggi chiave e rispettare le tempistiche stabilite. In particolare, non bisogna dimenticare che prima di presentare la domanda, è necessaria una verifica del reddito.
Colf e badanti, cosa fare prima del click day
Il Decreto Flussi prevede altre 9.500 assunzioni per il 2024 e il 2025, offrendo un sostegno continuo al settore. La chiave per accedere a questa opportunità è agire tempestivamente. Le domande di assunzione saranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico di presentazione, quindi l’invio anticipato aumenta le probabilità di essere inclusi tra le 9.500 risorse autorizzate. Le richieste di nulla osta possono essere inoltrate fino al 31 dicembre 2023, ma è possibile iniziare il processo già ora precompilando la domanda sul Portale del Ministero dell’Interno. Il modello A-bis deve essere compilato con attenzione, inserendo la retribuzione prevista dal Contratto Collettivo Nazionale del settore, che non può essere inferiore all’assegno sociale di 503,27 euro al mese.
La domanda di nulla osta, inoltre, può essere presentata per contratti a tempo indeterminato o determinato, full time o part time (non meno di 20 ore alla settimana). Prima del 4 dicembre, tuttavia, ci sono passaggi procedurally obbligatori. I datori di lavoro di colf e badanti con un reddito imponibile sotto i 20.000 euro (con un componente familiare) o entro i 27.000 euro (con un nucleo familiare più ampio) devono verificare i requisiti reddituali. E si considera il reddito sia del coniuge che dei parenti entro il secondo grado.
Se il datore di lavoro è una persona non autosufficiente, non ci sono requisiti reddituali da soddisfare. Tuttavia, prima del 4 dicembre, è essenziale verificare i requisiti reddituali e chiedere al Centro per l’Impiego la disponibilità di lavoratori già presenti in Italia per queste posizioni, compilando il modulo fornito da ANPAL. In caso di indisponibilità, sarà possibile inoltrare la domanda allegando il modulo di autocertificazione. Ulteriori passaggi, infine, richiedono l’asseverazione della certificazione da parte di professionisti abilitati o associazioni come Assindatcolf.
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