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Consiglieri aggiunti a Roma. Gli ex sono furiosi: “Immigrati traditi”

Godoy e Salvador denunciano: “Svuotata la rappresentanza, il nuovo regolamento aumenta le distanze rispetto ai consiglieri italiani. Parteciperanno in pochi, valutiamo un ricorso al Tar”

Roma  -24 aprile 2014 – Il nuovo regolamento per l’elezione dei consiglieri aggiunti a Roma non piace ai consiglieri uscenti. “La figura dei rappresentanti degli immigrati  – denunciano – è stata svuotata. I partiti in Campidoglio ci hanno traditi”.

E pensare che quel regolamento è nato proprio da una proposta di delibera degli ex consiglieri aggiunti Madisson Godoy Sanchez, Romulo Salvador Sabio, Tetyana Kuzyk e Victor Emeka Okeadu, decaduti il 15 dicembre scorso. Il testo originario è stato però notevolmente cambiato.

Non ci riconosciamo affatto in questo nuovo regolamento, sembra che il Comune di Roma non voglia più avere dei consiglieri aggiunti. Ritengo, ad esempio, sbagliato obbligare i rappresentanti degli immigrati ad apparentarsi politicamente, impedendo loro di avere un gruppo. E il trattamento economico è scandaloso” dice a Stranieriinitalia.it Maddison Godoy Sanchez.

“La vera attività in Campidoglio si fa nelle commissioni – nota l’ex consigliere – e ora si pretende che questa venga svolta gratuitamente. Ai consiglieri municipali si chiede poi di fare puro volontariato. Quanti immigrati potranno permettersi di perdere intere giornate di lavoro senza alcun rimborso? Di sicuro, se il nuovo regolamento fosse stato approvato quando eravamo ancora in carica, come prevedeva lo Statuto, sarebbe stato molto diverso”.

“Tutti i partiti, compresi quelli che ci avevano sempre appoggiati, hanno tradito noi e lo Statuto di Roma Capitale, che equipara i consiglieri aggiunti ai consiglieri italiani. Disconosciamo la paternità di questo regolamento, approvato quasi di nascosto in Campidoglio poco prima della settimana Santa” dice Romulo Salvador Sabio.

“Prima che decadessimo ci avevano promesso che avrebbero rafforzato la figura dei consiglieri aggiunti, invece li hanno esclusi di fatto dal lavoro delle commissioni in campidoglio e nei municipi vogliono che lavorino completamente gratis. Poi fanno perdere indipendenza ai consiglieri aggiunti obbligandoli a entrare in un gruppo politico” denuncia Salvador Sabio.

Gli ex consiglieri, comunque, non si arrendono e annunciano una battaglia, politica e legale. “Stiamo valutando – rivelano a Stranieriinitalia.it – se presentare un ricorso al Tar contro il nuovo regolamento prima delle prossime elezioni”.

Elvio Pasca
 

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Nata in Italia, ora è nel Cie, lontana dai figli, in attesa di espulsione

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