in

Conversione del permesso per minori stranieri: ora la richiesta si fa online su SIM

Roma, 14 luglio 2025 – Dal 1° luglio 2025, è ufficialmente operativa sul SIM (Sistema Informativo Migranti) una nuova funzionalità che consente anche ai soggetti privati – come avvocati, referenti delle comunità di accoglienza, tutori e ex minori stranieri non accompagnati – di richiedere il parere previsto dall’art. 32 del Testo Unico sull’Immigrazione (D.lgs. 286/1998) per la conversione del permesso di soggiorno.

Questa procedura digitale, pensata per semplificare e velocizzare l’iter amministrativo, permette di formalizzare le richieste online, con la possibilità di gestire, cercare e visualizzare le istanze già presentate. Un importante passo avanti, che mira a rendere più trasparente e accessibile il percorso di regolarizzazione degli ex minori non accompagnati al compimento della maggiore età.

Cosa prevede la norma

L’articolo 32, comma 1 bis, del D.lgs. 286/1998, così come modificato dal D.L. 89/2011 (convertito nella Legge 129/2011) e dalla più recente Legge 47/2017, stabilisce che al minore straniero non accompagnato, una volta diventato maggiorenne, possa essere rilasciato un permesso di soggiorno per studio, accesso al lavoro o lavoro subordinato o autonomo, a condizione che venga acquisito il parere della Direzione Generale per le Politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che valuta il percorso di integrazione socio-lavorativa svolto dal ragazzo o dalla ragazza durante la minore età.

I requisiti richiesti

Per accedere alla procedura, il minore deve essere in possesso di specifici documenti:

  • Documento ufficiale di riconoscimento, come passaporto o attestazione di identità convalidata da Ambasciata/Consolato del Paese di origine
  • Permesso di soggiorno, o cedolino di richiesta o rinnovo
  • Provvedimento di affidamento o di tutela, come ratifica dell’affido o richiesta di apertura della tutela
  • Documentazione che dimostri l’integrazione, ovvero percorsi scolastici, formativi o lavorativi seguiti da minorenne, oppure l’intenzione di intraprenderli da maggiorenne

La Direzione Generale aveva già adottato nel 2017 le Linee Guida per la valutazione delle richieste di parere, aggiornate parzialmente con il D.P.R. 191/2022, che ha codificato parte della procedura.

Come accedere alla piattaforma

Gli interessati possono accedere al SIM-Sistema Informativo Migranti in qualità di Soggetti Privati, seguendo le istruzioni fornite nelle Linee Guida dedicate. La digitalizzazione rappresenta una svolta nell’efficienza amministrativa, con l’obiettivo di tutelare meglio i diritti dei giovani migranti e di accompagnarli in un processo di integrazione strutturato e riconosciuto.

Per consultare la piattaforma e accedere alla procedura, è possibile visitare il portale ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 3 Media: 3.7]

Migranti, oltre 30mila sbarchi in sei mesi: in aumento del 15,5% rispetto al 2024

False assunzioni per migranti: scoperta rete criminale in 23 province italiane