I dati dell’ultima indagine di Unioncamere
La provincia in cui però si registra il tasso di crescita maggiore è Rovigo dove l’aumento del numero di imprese guidate da non italiani è stato pari al 19,2%. E’ quanto risulta da un’indagine dell’Unioncamere.
Sono quasi tutte al Centro-Nord le province in cui si registra la più alta crescita di aziende guidate da imprenditori immigrati. Se si guarda ai dati di variazione percentuale, dal 2006 al 2007, fa eccezione nel Sud soltanto la provincia di Enna che figura tra le prime dieci province. Sotto il profilo della variazione assoluta, invece, i maggiori incrementi sono nelle grandi città (Roma, Torino e Milano) e tra le prime dieci province figura anche Napoli. In coda invece alla classifica ci sono le province di Pordenone, Isernia e Massa Carrara.
Nel 2007 le imprese in Italia con un immigrato al timone hanno raggiunto quota 225.408 con un saldo positivo rispetto al 2006 di 16.654 unità (+8%). Il paese più rappresentato tra le 37.531 nuove iscrizioni è la Cina con 6.929 nuove iscrizioni (e il 18,5% del totale delle nuove imprese aperte da cittadini non Ue) seguito dal Marocco (5.756) e l’Albania (5.118).