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Crescono le imprese guidate da immigrate

Tremila in più in un anno, record in Toscana. I dati di Unioncamere

Roma – 6 aprile 2010 – L’imprenditoria immigrata è sempre più rosa.

Secondo i dati di Unioncamere, nel 2009 sono state 3.006 in piu’ le donne immigrate in Italia alla testa di un’impresa (+6,4%). A livello regionale, la crescita maggiore si è registrata in Toscana con 507 unita’ in piu’ che portano a 5.574 il totale delle imprese ‘rosa’ guidate da immigrate.

Subito dopo la Lombardia con 485 imprese in piu’ ed un totale di quasi 8.000 imprese (7.842). Segue ancora il Veneto con 319 aziende in piu’ (salgono a quota 4.233). Bene anche Lazio (262), Emilia Romagna (255) e Piemonte (223).

Ad esclusione del Friuli Venezia Giulia (dove a fine anno si contavano 4 unita’ in meno tra le imprese di questo tipo), in tutte le regioni si sono registrati saldi positivi delle ditte individuali con a capo una donna immigrata. In termini relativi, la crescita piu’ sensibile si e’ avvertita ancora una volta in Toscana (+10%), Valle d’Aosta (+9,8), Umbria (+9,3), Veneto (+8,2), Sardegna (+7,0) Emilia-Romagna e Liguria (entrambe a +6,9).

Le imprese gestite da uomini immigrati invece sono aumentate di quasi 8.000 unita’ lo scorso anno, piu’ precisamente, prosegue Unioncamere, 7.962 (+4,1% rispetto al 2008). Questa volta a guidare la classifica e’ il Lazio con 1.191 aziende in piu’ a quota 16.754, seguito da Toscana (+1.028) e Piemonte (+935).

In termini relativi invece la crescita piu’ significativa si e’ registrata in Valle d’Aosta (+18,8%), nel Lazio (+7,7%) e nella Liguria (+7,4%).

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