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Crisi. Migrantes: “Non si risolve escludendo gli immigrati”

"La loro presenza è una provvidenziale provocazione a una sempre maggiore apertura e accoglienza"

CdV, 20 novembre 2012. – "La crisi sociale in atto non si risolve con l'esclusione degli stranieri", anzi "la presenza dei migranti e' una provvidenziale provocazione a una sempre maggiore apertura e accoglienza".

Lo afferma il vescovo Paolo Schiavon, presidente della Fondazione Migrantes promossa dalla Cei.

"L'immigrazione – ammette – non e' un problema semplice: e' una questione che evoca forti passioni e dibattiti di sicurezza nazionale, economica, legali, sociali; ma coinvolge anche la dignità fondamentale e la vita della persona, creata ad immagine e somiglianza di Dio". "Ed e' a causa di questo – aggiunge aprendo a Roma il Convegno nazionale 'Educare all'altro' – che occupa e preoccupa la Chiesa" come "una questione morale".

"Il principio fondamentale – spiega in proposito monsignor Schiavon – e' il principio della prossimità, dell'incontro, del buon samaritano che non si ferma a considerare quali sono le leggi e le convenienze, bensì aiuta i fratelli in difficoltà; se il buon samaritano dovesse guardare alle norme della burocrazia, non arriverebbe a niente".

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