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Decreto flussi 2024: prime quote assegnate, ma critiche per la distribuzione a Brescia

Roma, 23 aprile 2024 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto il primo assegnamento delle quote previste dal Decreto flussi 2024, un passo necessario per il rilascio dei nulla osta al lavoro in risposta alle domande presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione. Secondo quanto comunicato, le quote assegnate alla provincia di Brescia non soddisfano appieno le esigenze del mercato del lavoro locale, come sottolineato da Giovanni Punzi, presidente di Anolf Brescia.

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Decreto flussi 2024, critiche alle quote assegnate a Brescia

Le attribuzioni per Brescia comprendono 350 quote per il lavoro subordinato, 300 per il lavoro domestico/assistenza alla persona e 431 per lavoratori provenienti da Tunisia e India, nazioni con le quali l’Italia ha accordi di collaborazione. Inoltre, sono state destinate 23 quote per la conversione degli stagionali e 5 per la conversione delle Carte UE rilasciate da altri paesi, oltre a circa 300 quote per i lavoratori stagionali. Tuttavia, le critiche riguardano soprattutto la discrepanza tra le quote assegnate e le reali necessità del mercato del lavoro bresciano. Evidenziando la necessità di un maggiore allineamento tra le risorse disponibili e le richieste del settore.

La distribuzione delle quote del decreto flussi 2024, quindi, rimane al centro del dibattito. Poiché le decisioni in materia influenzano direttamente l’accesso al mercato del lavoro da parte dei cittadini stranieri e l’andamento dell’economia locale.

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