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Decreto Flussi e lavoro stagionale: l’ultimo click day per il settore agricolo

Roma, 11 febbraio 2025 – Domani si svolgerà l’ultimo click day dedicato alle domande per lavoratori stagionali nei settori dell’agricoltura e del turismo. Sono 110mila i posti a disposizione, ma il problema della regolarizzazione di chi è già presente in Italia continua a rappresentare un nodo critico.

Mancano 100mila lavoratori nei campi italiani Secondo Coldiretti, l’agricoltura italiana soffre la carenza di circa 100mila lavoratori necessari per la raccolta e la lavorazione dei prodotti agricoli. L’associazione sottolinea l’urgenza di rendere più efficiente l’incontro tra domanda e offerta, riducendo la burocrazia, contrastando il caporalato e garantendo alle imprese la manodopera necessaria. Il settore impiega circa un milione di lavoratori in 185mila aziende agricole, per un totale di oltre 120 milioni di giornate lavorative all’anno. Un ruolo fondamentale è svolto dai lavoratori stranieri, che costituiscono il 35% della forza lavoro agricola, con prevalenza di rumeni, indiani, marocchini, albanesi e senegalesi.

Burocrazia lenta e difficoltà nelle regolarizzazioni Uno dei principali ostacoli all’occupazione regolare degli stranieri è la lentezza burocratica. Molti lavoratori, pur ottenendo il nulla osta, arrivano in Italia a stagione di raccolta già conclusa. Inoltre, il cambiamento climatico rende sempre più difficile programmare le attività agricole a lungo termine. Coldiretti propone una gestione più diretta e monitorata dei flussi migratori, unita a un rafforzamento della formazione nei paesi d’origine, per fornire lavoratori già qualificati e sensibilizzati sulle norme di sicurezza.

Un’altra criticità riguarda la regolarizzazione dei lavoratori già presenti sul territorio. Si stima che in Italia ci siano 560mila immigrati irregolari, molti dei quali entrati con un nulla osta per il lavoro stagionale e poi rimasti per cercare un’occupazione stabile. Tuttavia, l’attuale normativa impedisce alle aziende di assumerli, costringendoli all’illegalità e alimentando il fenomeno del caporalato.

Click day: una lotteria per i lavoratori? I primi due click day di febbraio hanno evidenziato un’elevata domanda di lavoratori rispetto alle quote disponibili. Il 5 febbraio, 25mila posti destinati ai lavoratori subordinati non stagionali in settori come edilizia, meccanica e autotrasporto sono stati assegnati in appena quattro minuti dall’apertura delle domande. Il 7 febbraio, per il settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria, le richieste sono state 45mila a fronte di 9.500 posti disponibili. Per far fronte alla crescente domanda di badanti per anziani over 80 e persone con disabilità, sono stati previsti ulteriori 10mila posti in via sperimentale.

Il sistema del click day si conferma dunque come un meccanismo poco efficace nel garantire un’equa distribuzione delle opportunità lavorative, evidenziando la necessità di riforme che rendano più efficiente e trasparente l’accesso al mercato del lavoro per i migranti.

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